“Tycho e la Ninfa ”
Immerso in una profonda foresta, vi era un
lago in cui viveva una ninfa.
Ella aveva lunghi capelli ed amava nuotare
sott’acqua senza mai salire in superficie, il lago era la sua casa: passava
tutto il tempo ad esplorarne i più remoti anfratti e non vi era angolo nascosto
che non conoscesse.
Un giorno sulle rive del lago giunse un
viaggiatore, ansioso di riposarsi dopo un lungo cammino. L’uomo, il cui nome
era Tycho, si chinò per lavarsi il viso. Potete immaginare la sua sorpresa
quando, riflesso nell’acqua, vide il volto della ragazza.
Colto alla sprovvista Tycho balzò indietro,
e quando si riavvicinò per guardare non c’era più nulla…
Egli le disse di chiamarsi Tycho e lei si
presentò come la ninfa di quel lago… e cosi i due iniziarono a parlare, e il
tempo scorreva senza che se ne accorgessero.
L’indomani, alla stessa ora, Tycho si
ripresentò in quel luogo e così il giorno seguente e l’altro e l’altro
ancora, sino a che il loro non divenne un appuntamento quotidiano.
Passarono così le settimane ed i mesi.
Un giorno, all’improvviso, Tycho tentò di
afferrare la Ninfa.
Terrorizzata , ella si divincolò dalla forte stretta e scappò
nuotando nel punto più profondo del lago, sotto l’acqua, laggiù dove sino a
poco tempo prima soleva passare tutte le sue giornate.
Il suo animo in tumulto era colmo di
tristezza: credeva che Tycho non sarebbe più tornato e intanto piangeva,
credendo d’averlo perduto, mentre le sue lacrime si perdevano nell’acqua…
Ma a sorpresa, il giorno seguente alla
solita ora, si recò sulla sponda dove erano soliti vedersi e lo trovo lì.
Tycho disse che aveva agito così perché
desiderava abbracciarla, allora la
Ninfa rispose che anche lei lo desiderava, ma che non poteva
uscire dal lago perché era una creatura dell’acqua e non poteva cambiare la sua
natura.
L’uomo disse che per lui andava bene lo stesso,
così i due decisero di continuare a vedersi.
Col passare del tempo, senza che se ne
accorgesse, il corpo della Ninfa usciva sempre di più fuori dall’acqua, sino a
che un giorno la ragazza guardò i propri piedi e si accorse che erano poggiati
sulla terra.
Allora Tycho e la Ninfa si abbracciarono sotto
i raggi del sole.