Dopo aver visto i primi episodi della nuova serie...
Author: Grace / Etichette: anime e manga, hunterxhunter
Uhm, credo che visionata la prima decina di epsiodi un commento sia d'obbligo.
Ho notato che il ritmo dello svolgimento della storia è più agile, mi fa piacere perchè effettivamente la prima serie era lenta in alcune puntate...
Per quanto riguarda l'animazione devo dire che, nonostante tutti i personaggi a parte Leorio appaiano ringiovaniti (soprattutto Gon e Killua sono "più bambini") stranamente non dà alcun fastidio, anzi...
È evidente che la nuova serie è stata creata con l'intento di smussare certi momenti particolarmente violenti che nella precedente erano stati adattati più fedelmente dal manga, forse per avvicinarsi a un pubblico più giovane.
Ad esempio la famosa scena nella quale Killua, durante la terza prova d'esame (gli scontri individuali nella Trick Tower) strappa il cuore al suo avversario è stata leggermente modificata: Killua tiene il cuore avvolto nel pezzo di stoffa e non lo schiaccia nella propria mano bensì aspetta che si fermi...
L'episodio a suo tempo sucitò polemiche nel nostro paese, si discuteva se fosse adeguato mandare in onda un cartone simile all'ora di pranzo, già... eppure la violenza vera ce la fanno vedere in continuazione nei tg e talk show (non so, mi viene in mente il filmato ,agghiacciante, della cattura di Gheddafi ma ce ne sono molte altre...)
Se poi aggiungiamo la volgarità credo che la nostra televisione non la batta nessuno, alla fine è evidente che si tratta solo di ipocrisia... mi spiace dire queste cose che ormai suonano come banalità, ma è così.
Comunque HxH è anche quello, e credo che l'autore abbia le sue buone motivazioni se ha deciso di includere nell'opera questi aspetti che tra l'altro contribuiscono a rendere molto più interessanti i protagonisti.
Ritornando all'anime, sempre di HunterxHunter si tratta ed è un piacere (ri)vederlo...
Gli umori di Ippocrate
Author: Grace / Etichette: astrologia medica, esoterismo, incisioni e illustrazioni medievaliLa miniatura rappresenta i quattro temperamenti in cui, secondo il medico greco Ippocrate di Kos (460 - 377 a.C.), si suddividono le tipologie umane.
Da sinistra verso destra possiamo trovare il collerico, il sanguigno, il flemmatico e il malinconico; nell'immagine si notano sotto i loro piedi gli elementi naturali ad essi associati, il fuoco e a seguire aria acqua e terra, oltre agli animali, mentre gli oggetti che hanno nelle mani ne caratterizzano l'indole, per esempio il collerico sempre pronto a sguainare la spada...
La teoria umorale fu alla base della medicina per tutto il Medioevo: si pensava infatti che le malattie fossero causate dallo squilibrio nell'organismo di uno di questi quattro umori a cui erano legati altrettanti fluidi: il sangue con sede nel cuore (sanguigno), la flemma con sede nella testa (flemmatico), la bile gialla con sede nel fegato (collerico) e la bile nera con sede nella milza (malinconico).
Essi si riteneva determinassero, inoltre, il carattere vero e proprio della persona che così risultava predisposto ad un atteggiamento piuttosto che ad un altro (infatti gli aggettivi sono rimasti nel linguaggio comune) e addirittura i tratti fisici...
In seguito la teoria fu ripresa dal medico Galeno (vissuto nel II sec. d.C.) che l'ampliò dal punto di vista astrologico associandovi i pianeti che "governerebbero" gli umori corporei: Marte il Sole e Urano presiedono al bilioso, Saturno e Mercurio al malinconico, la Luna e Nettuno al flemmatico, Giove e Venere al sanguigno.
Questa branca dell'astrologia viene conosciuta come "astrologia medica" (in quest altro post eccone un ulteriore esempio)
Avvicinarsi ai tarocchi: la scelta del mazzo, i primi approcci, la consacrazione
Author: Grace / Etichette: esoterismo, tarocchiQuale mazzo scegliere?
In giro potete trovare mazzi per tutti i gusti: naturalmente i tarocchi classici, ma anche artistici (cioè sia con raffigurazioni ispirate a correnti artistiche che creati realmente da artisti), storici (ovvero ispirati all'iconografia e alla cultura dei popoli antichi), new age sino alle interpretazioni più moderne e altro ancora...
Il mazzo che fa per voi è quello che vi colpisce immediatamente, sia ciò per le forme e i colori, sia per il soggetto, o anche attraverso il tatto se avete la possibilità di prenderli in mano...
Tuttavia, se siete dei principianti che non hanno mai usato i Tarocchi il mio consiglio è di partire dai più conosciuti e universalmente utilizzati ovvero i Marsigliesi o Rider Waite: una volta imparato a lavorare su questi usare gli altri sarà più facile.
Il motivo per cui preferisco queste carte dall'antica origine è semplice: tutti gli altri mazzi non ne sono altro che una reinterpretazione!
Pensate al fatto che quei Trionfi classici sono stati usati per secoli, dai più grandi esoteristi, affascinando tipi di persone estremamente diverse senza passare mai di moda...
Il motivo è che i Tarocchi sono un linguaggio universale, che parla attingendo a simboli radicati nella natura umana la quale attraverso le epoche non può cambiare, ecco perchè ancora oggi hanno successo e sono usati indistintamente da persone di ogni classe sociale, età e credo religioso.
Il motivo è che i Tarocchi sono un linguaggio universale, che parla attingendo a simboli radicati nella natura umana la quale attraverso le epoche non può cambiare, ecco perchè ancora oggi hanno successo e sono usati indistintamente da persone di ogni classe sociale, età e credo religioso.
Ma attenzione, ciò non significa che la loro simbologia sia semplice, al contrario uno dei lati più appassionanti è che tuttora i Tarocchi costituiscono un mistero.
Tra i due che vi ho proposto i più diffusi sono sicuramente i Marsigliesi ma non è detto che vadano bene a tutti: nel mio caso sono stati quelli che inizialmente avevo scelto ma per motivi sconosciuti mi facevano un pò paura, con i R.Waite invece mi sono trovata subito bene.
Insomma partite dal principio e in un secondo momento, come dicevo all'inizio, passate a quelli che più vi piacciono.
Documentatevi
Non siate frettolosi e prima di iniziare a praticare la cartomanzia interessatevi o comunque fate delle piccole ricerche sul mazzo che avete scelto (naturalmente mi riferisco a quelli più comuni): i cenni storici, da chi sono stati creati, e in alcuni casi a chi o a cosa erano indirizzati ecc...
Importante perchè vi calerà nella giusta atmosfera e vi posso assicurare che vi aiuterà a comprendere meglio le carte quando sarà il momento.
Infine, pur sempre di Tarocchi trattandosi, ogni mazzo è diverso dall'altro.
Fate attenzione perchè in alcuni casi il significato di uno stesso arcano può assumere sfumature sensibilmente diverse da un mazzo all'altro...
Fate attenzione perchè in alcuni casi il significato di uno stesso arcano può assumere sfumature sensibilmente diverse da un mazzo all'altro...
Osservate!
Ora che avete il vostro mazzo, prima di fare qualsiasi cosa aspettate un pò di tempo, nel corso del quale di tanto in tanto tirate fuori i Tarocchi e osservateli carta per carta anche più volte al giorno, quando ne avete tempo.
Sconsiglio di portarli con se come fanno alcuni perchè si rovinerebbero: meglio riporli in un posto lontano da occhi indiscreti.
Pian piano le figure e i simboli si imprimeranno nella vostra mente diventando più familiari... l'importante è iniziare sin da subito a stabilire un buon rapporto con le carte, il più profondo possibile poichè teoricamente è proprio su questa sintonia che si basa l'efficacia dei consulti.
Sottovalutare questa fase è sbagliato dato che non è meno decisiva delle altre. Mi viene da ridere pensando a certe persone che si perdono nell'accuratezza della Consacrazione e poi si ritrovano davanti a carte che non hanno nemmeno guardato per bene una sola volta!
Le prime regole
Ecco, appunto: la Consacrazione. Altro non è che il rituale che precede il primo utilizzo dei Tarocchi i quali, ricordate, devono essere sempre toccati SOLO da voi, dato che, teoricamente si caricherebbero di energie estranee...
Dunque, sulla consacrazione vi sono varie scuole: c'è chi non la pratica affatto, chi segue certi rituali e chi la fa a modo proprio; in verità non me la sento di criticare chi non la mette in atto poichè è vero che le carte possono funzionare benissimo lo stesso.
Io non sono una cartomante professionista ma una persona che come molti ha imparato da sola e di certo non si può dire che detenga le chiavi del sapere... dieci anni fa quando comprai il mio primo mazzo non sapevo nulla di tutte queste cose e lo usai da subito, nonostante ciò vi posso dire che mi ha portato delle soddisfazioni.
Generalmente se comprate un buon mazzo di Tarocchi troverete vicino anche un manuale di istruzioni con la consacrazione personalizzata per quelle carte: in tal caso lasciate perdere il resto e fate quella.
Nel caso invece vogliate eseguire il rito in modo da imprimere sacralità a quello che vi state accingendo a fare, vi illustro di seguito lo schema basilare.
Preferibilmente in una notte di luna crescente o piena, in un luogo tranquillo e il più possibilmente buio, ponete sul tavolo una tovaglietta bianca, agli angoli della quale posizionerete quattro candele bianche (o, in alcune versioni, una sola candela). Disponete inoltre ai lati due bacinelle, una con acqua e l'altra con del sale, più un bastoncino d'incenso.
Accedente sia le candele che l'incenso, poi mettete il vostro mazzo di Tarocchi al centro e concentrandovi sulla volontà di ottenere nei responsi l'aiuto delle carte passatele, una per una, prima sopra la fiamma della candela (senza bruciarle!) e poi nell'incenso.
Finita l'operazione farete lo stesso con l'intero mazzo e concluderete pronunciando una frase di buon augurio, quella che vi viene dal cuore, per sigillare il legame che ora avete stabilito e chiedendo il favore dei Tarocchi.
Prima di iniziare ad usare le carte ora consacrate è bene che aspettiate qualche giorno: in questo tempo c'è chi espone le carte alla luce della luna e chi semplicemente le conserva, riposte in un sacchetto di seta bianca dove voi sempre le terrete e riporrete appena dopo ogni consulto.
Prima di iniziare ad usare le carte ora consacrate è bene che aspettiate qualche giorno: in questo tempo c'è chi espone le carte alla luce della luna e chi semplicemente le conserva, riposte in un sacchetto di seta bianca dove voi sempre le terrete e riporrete appena dopo ogni consulto.
Se volete vicino al sacchetto potete mettere un oggetto personale che usate spesso come un pettine, un monile, ecc...
Prossimamente pubblicherò un post nel quale, in maniera estremamente semplice e per linee di massima come ho fatto adesso, entreremo nel merito del consulto, sempre rivolto a coloro che si avvicinano in veste di dilettanti a questa sorprendente arte...
Hugh Grant o Colin Firth?
Author: Grace / Etichette: cinema, colin firth, hugh grant, i miei attori preferiti, sexy, video
Entrambi nati nel 1960, entrambi inglesi… ma non potrebbero essere più diversi: Colin Firth e Hugh Grant rappresentano due differenti tipi di fascino. Il primo, sposato e con figli, sembra sia condannato a ruoli da timido e impacciato, il secondo è un playboy impenitente sul grande schermo come nella vita.
Sinora a Colin è andata meglio… ha trionfato agli ultimi Oscar!
E voi chi preferite tra il rassicurante e il mascalzone?*
Colin Firth
Colin Andrew Firth, figlio di due professori universitari, nasce il 10 settembre 1960 a Grayshott, in Inghilterra, ma passa i primi 5 anni della sua vita in Nigeria a causa del lavoro del padre.
Sin da adolescente si dedica alla recitazione dividendosi tra teatro e piccolo schermo, a lanciarlo nel 1984 sarà il film “Valmont” in cui lo ammiriamo in abiti settecenteschi intento a sedurre e collezionare dame per poi spezzare i loro cuori; tuttavia sarà il ruolo ottenuto l’anno successivo, quello di Mister D’Arcy nella seire tv “Orgoglio e pregiudizio” a farlo diventare un’icona romantica, l’oggetto del desiderio di tutte le donne (ed è proprio a quel personaggio che si ispirerà Helen Fielding per il Mark del suo Bridget Jones: quando si dice il destino…).
Nella sua carriera Colin ha dimostrato di saper spaziare in qualsiasi ruolo risultando sempre credibile: non solo commedie, ma pellicole drammatiche, in costume, impegnate, musical (“Mamma mia!”), film per bambini (“Tata Matilda”) e persino il peplum (“L’ultima legione”)!
La sua straordinaria professionalità è stata definitivamente riconosciuta con “Il discorso del re” - in cui interpreta il timido cronico e balbuziente re Giorgio VI - per cui ha vinto il Premio Oscar come miglior attore nel 2011 (per lo stesso film ha vinto anche il Golden Globe!).
Inoltre l’impeccabile britishman è anche scrittore, è attivo nel sociale e per quel che riguarda la vita privata forse non tutti sanno che è sposato con un’italiana: si chiama Livia Giuggioli ed è una produttrice cinematografica!
L’anno scorso è stato insignito dalla Regina Elisabetta “Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico”… ma che vuoi di più dalla vita?
Hugh Grant
Hugh John Mungo Grant, detto Hugh Grant, nasce a Londra il giorno prima di Colin, ovvero il 9 settembre 1960!!
Suo padre è un tappezziere, la madre un’insegnante; anche se la famiglia non è d’accordo decide di diventare attore e studia all’università di Oxford.
Nel 1987 debutta con “Maurice”, proseguendo a farsi strada nel mondo di celluloide sino all’exploit di “Quattro matrimoni e un funerale” (per il quale vince il Golden Globe): d’allora si specializza in commedie d’amore, due sono quelle in cui si trova a fianco del collega Colin: “Love Actually” e “Bridget Jones”…
Come partner di Julia Roberts in “Notting Hill” mette a segno un altro grande successo ma purtroppo la sua attività professionale è scossa dal gossip: prima per lo scandalo seguito all’arresto per atti osceni in luogo pubblico (per la precisione in macchina con una prostituta) e poi per la lunga lovestory con Elizabeth Hurley.
Ultimamente Hugh ha avuto una figlia da una donna con cui aveva avuto un breve flirt: la gravidanza non era desiderata e inizialmente sembrava che volesse darsela a gambe, mai poi ha riconosciuto ufficialmente la paternità.
Sembra proprio non esserci pace per il “povero” Hugh Grant: negli ultimi tempi ha dichiarato di sentirsi infelice perché non è ancora riuscito a trovare la donna della sua vita, inoltre vorrebbe smettere di recitare (forse per fare lo scrittore… pure lui!).
Dai Hugh, ripensaci!
A grande richiesta il video di apertura del film “Scrivimi una canzone”, nel quale il simpatico bastardo veste i panni di una meteora musicale Eighties che si innamora di Drew Barrymore.
Ricordo le risate la prima volta che lo vidi, anche perché i gruppi pop degli ani ’80 si muovevano davvero in quel modo ridicolo...
*Ma poi perchè scegliere? Mi sposerei Colin e mi terrei Hugh come amante!!! :PPer il popolo cinese inizia oggi il nuovo anno, che cade sotto il segno astrologico del Drago: long, che durerà sino al 9 febbraio dell'anno prossimo.
Per loro siamo nel 4709!
Auguri!
Si tratta sicuramente di uno dei segni più belli dell'oroscopo cinese, che si spera porterà un periodo fortunato!
I segni dell'oroscopo cinese, a differenza del nostro, sono legati all'anno in cui siamo nati...
Per scoprire di che Segno Zodiacale siete potete andare su questo sito: http://www.oracoloching.com/astrologia-cinese/calcolo-segno-cinese/segno-cinese.html , digitando la vostra data di nascita otterrete inoltre il vostro ascendente, il vostro elemento (in Cina gli elementi sono cinque: Metallo, Acqua, Legno, Fuoco e Terra) e conoscere il vostro segno.
Qui http://astro144.it/oroscopo-annuo-cinese/l-anno-del-drago.htm potrete invece scoprire come sarà l'anno del Drago per il vostro segno.
ps= io sono del Cavallo: Ma!
John Lennon e Yoko Ono: "Two Virgins"
Author: Grace / Etichette: John Lennon Yoko Ono, le copertine dei dischi e la loro storia, musicaNonostante siamo nell'anno delle rivolte studentesche e sociali non si esitò a censurarlo, sebbene la foto di copertina (e il relativo retro) non siano affatto volgari nè pornografiche, tutt'altro: proprio come nelle intenzioni dei due artisti quei corpi nudi e semplici mostrano con innocenza la verità dell'amore...
La storia di "Two Virgins"
Il primo lp di John Lennon solista (e il primo assieme a Yoko Ono) fu il frutto di una session notturna, tenutasi nell'appartamento londinese affittato da Ringo Starr, la foto venne realizzata lì grazie all'autoscatto ritardato.
I due hanno l'aria un pò timida, soprattutto lei che inizialmente era abbastanza contraria all'idea...
I due hanno l'aria un pò timida, soprattutto lei che inizialmente era abbastanza contraria all'idea...
In realtà John conosce Yoko, come lui in piena fioritura artistica e importante esponente del movimento avanguardistico degli anni '60, già da due anni ma solo adesso ha avuto il coraggio di invitarla a casa sua.
Sarà l'inizio della loro famosa relazione che porterà come risultato i capolavori musicali che ben conosciamo ma si esprimerà pure sul piano degli ideali ergendo la coppia a simbolo pacifista delle lotte di quel tempo, sino ad essere interrotta bruscamente dall'assassinio di John.
La stessa casa discografica, ritenendo l'artwork inaccettabile, ritirò ben 30.000 copie dal mercato segnando così in partenza il destino del disco che raccolse scarso successo.
In realtà la musica non era nulla di eccezionale se non un mix di suoni e di astrusi vocalizzi della Ono (che astrusa lo è sempre stata): semplicemente si tratta del primo fondamentale passo, ma il disco rimane per la copertina che è entrata a far parte della storia del rock.
Da notare: prima ancora della casa discografica furono gli stessi Beatles a rimanere indispettiti da quest'uscita, ma oramai con un John sempre più in rotta con la band, soprattutto con Paul McCartney, era questione di tempo che spiccasse il volo ed uscisse dal gruppo.
Per i fan è l'avverarsi di un sogno, non scherzo...
A 13 anni di distanza dall'ultimo album ("Infinito" è del 1999) un nuovo disco di inediti dei Litfiba, "LA" rockband italiana , con Piero Pelù di nuovo alla voce sino a poco tempo fa sarebbe sembrata una lontana speranza, invece il 17 è uscito Grande Nazione, già anticipato dai singoli Squalo e La mia valigia.
Premiando così le preghiere di tutti coloro che volevano rivedere assieme Piero e Ghigo, i quali ormai avevano intrapreso percorsi musicali indipendenti, e mantenendo le aspettative conseguenti al tour intrapreso nel 2009 con relativo doppio cd live.
+++
Io ho assistito ad una data di quel fatidico tour testando sulle mie orecchie la qualità di una band rock pluridecennale...
Noci, 17/07/2010
Premetto che inizialmente non avrei dovuto andarci: a portarmi è stata un'amica, io infatti sono alquanto indisponente verso la musica italiana e devo dire che ascolto davvero pochissime cose (i Litfiba sono tra questi...)
- l'energia
- il caldo
- gente ubriaca che dava di matto o vomitava (uno per poco addosso a me)
- gente che si era portata il vino da casa, in particolare uno davanti a me addirittura con la damigiana: alla fine del concerto la damigiana era vuota
- Il gilet di Piero Pelù, abbottonato a inizio concerto: a fine concerto era a petto nudo
- Piero Pelù che si infila la bandiera italiana nelle mutande
...insomma tutto quel che si conviene a un concerto rock'n'roll
Cosa c'è tra Rin e Sesshomaru?
Author: Grace / Etichette: anime e manga, Inuyasha, le mie opinioni su...
La natura del rapporto tra Sesshomaru e Rin è uno dei temi che ha sempre suscitato maggior dibattito tra i fan di Inuyasha, principalmente ci sono due scuole di pensiero: la prima è rappresentata da quelli che vedono l'affezione del demone per la piccola umana simile a quella di un padre verso una figlia (e una buona parte di questi sono sostenitori della coppia Sesshomaru-Kagura e dunque non vogliono saperne di veder il loro beniamino a fianco a qualcun altro sebbene pure la validità di questa coppia sia ambigua), mentre altri sin dall'inizio hanno pensato che il loro rapporto andasse ben oltre e che Sesshomaru in futuro ha intenzione di fare di Rin la sua sposa...
Io sono per questa seconda romantica tesi, anche se bisogna ammettere che in effetti non c'è nulla che dimostri nè l'una nè l'altra e che sia il finale del manga che di "Inuyasha The Final Act" siano aperti: in entrambi si vede Sesshomaru che di tanto in tanto va a far visita alla bambina, la quale ora vive assieme agli esseri umani, lasciando a lei la scelta futura di rimanere o meno con lui...
Nessun indizio insomma per chi sperava - io ero tra questi - in una risoluzione, come alla fine avviene per tutti gli altri: Inuyasha e Kagome, Sango e Miroku e persino per Koga.
L'unica cosa certa è il ruolo indispensabile assunto da Rin nella crescita di Sesshomaru, da personaggio completamente freddo e refrattario agli umani a individuo consapevole che riesce ad accettare le scelte del padre sull'eredità delle spade (sin dall'inizio la sua ossessione, in quanto lo interpretava come segno di inferiorità nei confronti del fratello) e addirittura a mostrare segni di umana compassione e sentimenti buoni in certe occasioni...
In altre parole senza Rin sarebbe stato impossibile sconfiggere Naraku in quanto Sesshomaru non avrebbe mai ottenuto Bakusaiga e non sarebbe così stato in grado di supportare Inuyasha (già: alla fine è proprio chiaro che desiderava aiutarlo).
Nonostante ciò la personalità di Sesshomaru non è completamente cambiata: rimane ancora il fiero principe dei demoni con lo sprezzo nello sguardo, e il rapporto col fratello è tutt'altro che amichevole ma Rin, con la sua dolcezza e purezza gli ha donato un cuore (ma questo sarebbe stato impossibile se, come la bambina stessa sostiene, egli non avesse posseduto la bontà sin dall'inizio, nascosta in fondo al proprio animo).
La scena del primo incontro tra Rin e Sesshomaru secondo me è una delle più belle e tenere mai viste in un anime...
A favore della speranza di vedere Sesshomaru e Rin come due innamorati c'è la riflessione di sua madre proprio in un episodio dell'ultima serie, quando Sesshomaru si reca nel mondo dei morti per salvare la piccola e soffre rendendosi conto di non poter far nulla per riportare indietro colei che ama più di ogni altra cosa: ella dice che Sesshoamru ha ereditato uno strano aspetto di suo padre, il quale si innamorò di una donna umana.
FINALMENTE LA NUOVA SERIE DI QUESTO FANTASTICO ANIME CHE, COME ME, SONO SICURA ANCHE MOLTISSIMI ALTRI ASPETTAVANO!!!
In realtà si tratterebbe di un remake, dunque di un rifacimento della prima serie (mi pare che una tale operazione non sia così frequente negli anime...) che dovrebbe seguire la trama sin dove si era fermata per poi andare avanti.
In Giappone gli episodi sono in onda dal 2 ottobre (potete godervi i primi subbati su youtube!), ora la domanda sorge spontanea: è troppo aspettarsi che arrivino anche in Italia?
Sesshomaru è stato il mio personaggio preferito di Inuyasha sin dalla sua prima apparizione.
Indubbiamente il più glaciale che abbia mai visto in un anime...
Dolores O'Riordan or Lisbeth?
Author: Grace / Etichette: somiglianze curiose...Ma è solo la mia impressione o la Salander (o Salamander, come si chiama nell'ultimo film di Ezio Greggio ahahah!) e la cantante dei Cranberries sono due gocce d'acqua?
Cmq a proposito di "Millennium" sono curiosa riguardo l'adattamento di David Fincher anche se avendo visto i film svedesi mi pareva inutile rifarli...
Però c'è un signor attore come Daniel Craig...
Inez van Lamsweerde & Vinoodh Matadin
Author: Grace / Etichette: Bjork, colin firth, fotografi delle star, fotografia, Lady Gaga, tilda swintonNonostante i nomi sembrino scioglilingua questi due olandesi sono fuoriclasse nel loro campo: Inez van Lamsweerde (25/9/1963) e Vinoodh Matadin (29/9/1961), compagni nell'arte e nella vita sono due famosi fotografi di moda e non solo: da Vogue a Vanity Fair hanno collaborato per le maggiori testate del settore e la lista delle campagne di moda di cui hanno curato l'apparato visivo è lunga (quasi tutti i marchi più prestigiosi)...
Tra scatti d'arte contemporanea e ritratti delle celebrities hanno collaborato persino a videoclip musicali con Bjork e -udite udite- Lady Germanotta.
ps= avrete notato che nella scelta delle foto delle star propendo per quelli che preferisco...
BJORK
LADY GAGA
TILDA SWINTON
NATALIE PORTMAN
HEATH LEDGER
VIGGO MORTENSEN
COLIN FIRTH
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