Io sono Eva,Signore.
E non voglio obbedirti
soltanto amarti
perché credo che l’Amore
contenga già l’Obbedienza.
Io sono Eva, Signore,
stanca di sacrifici
Eva che vuole gioire
perché crede che l’Allegria
contenga già il Servizio.
Io sono Eva Signore,
anche senza figli,
perché una donna
anche con la mente è Madre
e il Grembo delle sue Idee
dà vita ad ogni Creazione.
Io sono Eva, Signore,
ed ho compreso che“l’Amore per Sempre”
non era per Lui
non era per Te
ma era la sola Fedeltà possibile
che potevo garantire a me stessa.
Io sono Eva, Signore,
ed oggi come ieri,
affronto il Lavoro
in casa e fuori.
Ma non nascondo più la fatica di farlo
dietro il Sorriso ossequioso della serva o della puttana.
E credo nella maternità,
ma non a costo della mia vita
e dell’Infelicità di quelli che genero.
E credo nell’amore ma non come Asservimento del corpo,
del cuore, dei pensieri.
E se qualcuno vuole Giocare con me prima deve Addomesticarmi
come il Piccolo Principe fece con la Volpe
e rinunciare al dominio,alle guerre e agli eserciti ai quali,
nei secoli è stato concesso lo Stupro.
Perché io non sono più una donna che si trasforma in albero
per sfuggire ai sottoprodotti maschili del Violentatore Sacro che,
tante volte, qualcuno ha chiamato “dio”.
Io sono Eva, Signore,
allevata, sfidando, per miliardi di anni,Roghi e Calunnie.
Eva assai spesso Nemica delle altre donne.
E, da sempre, certamente Sola.
Eppure ancora spaventata dalla Solitudine,
ancora terrorizzata dall’Abbandono.
Eva che, però, ha deciso, di non avere più Paura
di ciò che, in verità, Desidera:
Ho capito, infatti, Signore
che esiste un terrore da abbattere peggiore della Morte
e più potente di ogni Divinità.
Un Terrore, sconfiggendo il quale, ogni libertà è possibile.
Quel terrore da abbattere
è la Paura della solitudine.
Ecco perché, oggi, Signore
io sono Eva: Libera e Sola.
E vengo ad Incontrarti.
-Maria Rita Parsi-
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