In questi giorni si parla tanto dell'anniversario, ed ecco la mia opinione, l'ennesima, ma è la mia...
Innanzitutto dai Beatles non si prescinde: arriva un momento per tutti i veri amanti della musica in cui, da qualunque genere musicale sei partito, sia esso il metal o il pop "incontri" i fantastici quattro. I musicisti che vogliono comporre cercano di imitare il segreto dei loro pezzi, perché le canzoni dei Beatles sono perfette, sono veramente l'ABC di come una canzone dovrebbe essere, e tutti gli altri... li ascoltano.
Devo dire che non sono tra i miei gruppi preferiti, ma come ho detto sono imprescindibili: c'è un senso di classicità nel loro sound davvero unico.
Credo però che non sarebbero diventati la leggenda che sono se, come i rivali Rolling Stones, avessero continuato a fare musica, magari anche sino ad adesso, e fossero diventati vecchi.
No: avevano "bisogno" di sciogliersi, così quella manciata di dischi, uno meglio dell'altro, avrebbe fatto entrare la loro parabola nella storia e avrebbero scampato quel momento di decadenza creativa che inevitabilmente arriva per ogni artista.
Erano tutti e quattro grandi personalità artistiche, ma il più grande di tutti secondo me era John Lennon.
Lui e Paul erano i due poli opposti del gruppo, musicalmente e umanamente ed era inevitabile che andasse a finire così. La scusa di Yoko Ono che si mette di mezzo è palesemente una balla. Yoko Ono è una donna geniale, un'altra grande Artista del suo periodo, una che era la metà perfetta di John, erano due geni che guardavano nella stessa direzione e che si ispiravano a vicenda, e senza di lei chissà se Lennon avrebbe mai scritto Imagine... ma è una donna.
Ci siamo capiti, no? È la stessa storia di Kurt Cobain e Courtney Love.
Inoltre, Paul McCartney sarà pure uno dei più grandi songwriters di tutti i tempi ma umanamente non è nemmeno un decimo di John né ha avuto mai il suo carisma; tra l'altro continua a cantare e a incidere dischi, cosa che farebbe meglio ad evitare.
La cosa che differenzia i Fab Four da tutti gli altri mostri sacri della storia della musica è che hanno veramente influenzato il loro periodo storico, in tutti i campi. Il loro successo è stato enorme e inaspettato.
Possiamo considerare i Beatles come lo spartiacque nella storia del rock: dopo di loro questo genere non è stato più lo stesso ed in un certo senso loro sono stati gli ultimi rappresentati di una certa idea di rock.
Infatti nei decenni successivi, il rock diventa distruttivo e ne nascono le derivazioni più estreme, dal punk degli Anni 70 fino al grunge dei '90, passando per il metal e il goth degli Anni '80, senza dimenticare l'hard rock.
Era la fine di quel periodo, gli Anni '60, per la gioventù mondiale era la fine di un bel sogno. E i Beatles si dissolsero con esso.
Ma non la loro musica. Un capolavoro non può passare di moda, ecco perché le melodie dei Beatles sono impresse nelle orecchie di gente di tutte le età, ancora oggi a decadi di distanza.
Infatti nei decenni successivi, il rock diventa distruttivo e ne nascono le derivazioni più estreme, dal punk degli Anni 70 fino al grunge dei '90, passando per il metal e il goth degli Anni '80, senza dimenticare l'hard rock.
Era la fine di quel periodo, gli Anni '60, per la gioventù mondiale era la fine di un bel sogno. E i Beatles si dissolsero con esso.
Ma non la loro musica. Un capolavoro non può passare di moda, ecco perché le melodie dei Beatles sono impresse nelle orecchie di gente di tutte le età, ancora oggi a decadi di distanza.
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