Parlo della mia generazione, ma in realtà questi sono miti comuni a tutte le generazioni...
Non sono i miei preferiti, ma quei personaggi anime che secondo me hanno lasciato un segno nell'immaginario collettivo diventando dei veri e propri cult.
Ovviamente è solo la mia opinione, se avete qualcuno da aggiungere alla lista, anche solo per una vostra personale preferenza, siete liberi di farlo! ;)
LUPIN III
"Di Lupin al mondo uno ce n'è" diceva la sigla... ed è vero!
È un anime unico nel suo genere, che a mio parere resisterà benissimo allo scorrere del tempo. Il personaggio di Lupin, affascinante, furbo, spassoso, e alla fine goliardico, riceve un'adorazione totale da parte di fan in tutto il mondo, che ormai dura da decenni...
I motivi non c'è neppure bisogno di scriverli: basta guardare dieci minuti di un episodio e ti rendi conto che Lupin è di gran lunga superiore alla maggior parte degli anime... la distanza è palese, come con l'ispettore Zenigata, che non riuscirà mai a catturarlo!
Lupin è l'unico ladro che accoglieremmo a casa nostra (dopo aver messo al sicuro un tesoro, nel caso ce l'avessimo, è ovvio!), ti conquista in un istante con la sua personalità e quel sorriso da furbetto. Naturalmente i personaggi di "contorno" sono altrettanto mitici, dai compari Jigen e Goemon alla double face Margot. Ma il genio, quello che rimane avanti a tutti, è lui: Lupin.
Lupin è l'unico ladro che accoglieremmo a casa nostra (dopo aver messo al sicuro un tesoro, nel caso ce l'avessimo, è ovvio!), ti conquista in un istante con la sua personalità e quel sorriso da furbetto. Naturalmente i personaggi di "contorno" sono altrettanto mitici, dai compari Jigen e Goemon alla double face Margot. Ma il genio, quello che rimane avanti a tutti, è lui: Lupin.
Posso dire in tutta sicurezza che sia il personaggio sia la serie anime sono migliori di molte serie tv penose che vengono trasmesse. Lupin è più sofisticato, più divertente, più appassionante.
In una parola, l'inafferrabile Lupin.
GOKU
Dragonball è intergenerazionale: quando andavo a scuola i fratelli maggiori avevano trasmesso la loro passione ai miei coetanei, e ora la storia si ripete, basta che proviate a chiedere ad un bambino qualunque e vi saprà dire tutto sul cartone animato.
Su Goku non c'è molto da dire, è il classico eroe puro e innocente come un bambino, però forse uno dei punti di forza della sua storia è che seguiamo la sua crescita sin dall'inizio, da quando era un bambino fino a diventare uomo, un combattente sempre più forte ed invincibile.
Seguiamo anche il formarsi della sua famiglia e delle famiglie dei suoi amici, tanto che ad un certo punto il timone di protagonisti viene passato ad altri personaggi, seppure il più forte rimanga sempre lui.
Non è qualcosa che si vede comunemente in un anime, e dimostra solo che Dragonball è un cult assoluto.
KENSHIRO
Se mi chiedessero quale personaggio degli anime vorrei esistesse veramente risponderei Kenshiro, lui più di tutti rappresenta l'eroe: nobile, solitario, tormentato e soprattutto fortissimo.
Sarebbe un conforto se esistesse davvero, anche se non siamo nell'era post-atomica ci sarebbe veramente bisogno di San Kenshiro!
Forse la maggior parte dei fan sono uomini, però non è affatto vero che non piaccia anche alle donne, anzi: Hokuto No Ken è una saga dal fascino trasversale, basta vederne una sola puntata e non lo abbandoni più.
Ken è epico.
La storia, i personaggi, i suoi mitici colpi... tutto della serie è diventato leggenda. La devozione dei fan è talmente grande che come si fa in questo rari casi, si tende persino a considerare i personaggi reali (vedi i funerali di Raoh).
Pensare che è da un bel pezzo che non lo rimandano in onda: io sono riuscita a vederne alcune parti da piccola, poi anni dopo l'ho recuperato.
SAILOR MOON
Tra la fine dell'asilo e la prima elementare ricordo che scoppiò il boom della giustiziera vestita alla marinara: io avevo di tutto, dall'album di figurine alla penna lunare alla bambola allo scettro... e poi, il ricordo più bello, il costume di carnevale con la parrucca bionda!
Quando arrivò lei, per le bambine scomparve tutto il resto: finalmente era arrivata un'eroina anche per le femmine, che combatteva contro improbabili cattivi, spalleggiata dalle sue fedeli amiche, vestita con una minigonna!
Sailor Moon era l'unica vera combattente donna in un cartone animato, fatta eccezione per Lady Oscar, ma a differenza di quest'ultima non negava la propria femminilità. Era una ragazzina normale (sino ad un certo punto), ecco perché ci immedesimavamo in lei... e poi chi da piccola non sognava di avere i poteri magici e di essere una principessa?
Sailor Moon era l'unica vera combattente donna in un cartone animato, fatta eccezione per Lady Oscar, ma a differenza di quest'ultima non negava la propria femminilità. Era una ragazzina normale (sino ad un certo punto), ecco perché ci immedesimavamo in lei... e poi chi da piccola non sognava di avere i poteri magici e di essere una principessa?
Ed era affiancata dalle guerriere Sailor, il gruppo di fedeli amiche.
La romantica storia d'amore con Marzio, le trasformazioni, le mitiche frasi e mosse che si ripetevano in ogni puntata ... Le prime serie erano le migliori, poi l'interesse iniziò lentamente a scemare, almeno qui in Italia (sono sempre del parere che produrre troppe serie sia un errore).
RANMA
Ranma era il tipo di cartone animato che tuo cugino non ti faceva vedere perché "non eri abbastanza grande".
Ma io lo guardavo lo stesso, di nascosto. Negli anni è andato in onda praticamente ovunque, da MTV alle reti regionali, un sacco di volte, a riprova del fatto che si tratta di un vero mito.
In realtà io penso che il personaggio di Ranma sia stato importante per molti: il lui che si trasformava in una lei era una trovata mai vista in un anime... giocare sull'identità sessuale in modo spassoso e leggero: quanti avrebbero scommesso su una cosa simile? Eppure il successo fu clamoroso, alla faccia degli stereotipi.
In realtà io penso che il personaggio di Ranma sia stato importante per molti: il lui che si trasformava in una lei era una trovata mai vista in un anime... giocare sull'identità sessuale in modo spassoso e leggero: quanti avrebbero scommesso su una cosa simile? Eppure il successo fu clamoroso, alla faccia degli stereotipi.
Il punto di forza dell'anime erano le esilaranti gag, che si succedevano con un ritmo incalzante mentre le ragazze seguivano l'infinita storia d'amore tra Ranma e Akane.
Tutti i personaggi, nessuno escluso, erano assurdi, alcuni perfino al limite della follia. E tutte le puntate le seguivi con gusto dall'inizio alla fine, anche se le avevi già viste un milione di volte, ridevi di nuovo.
Secondo me Ranma è un personaggio ambiguo sotto più punti di vista, ad esempio vuole fare di tutto per ritornare un uomo però poi quando diventa ragazza sembra a proprio agio, ed anzi approfitta della condizione: insomma, non si capisce cosa voglia veramente, ma alla fine solo lui si fa i problemi perché sia la famiglia, sia gli amici e perfino Akane, lo accettano come se fosse perfettamente normale.
Secondo me Ranma è un personaggio ambiguo sotto più punti di vista, ad esempio vuole fare di tutto per ritornare un uomo però poi quando diventa ragazza sembra a proprio agio, ed anzi approfitta della condizione: insomma, non si capisce cosa voglia veramente, ma alla fine solo lui si fa i problemi perché sia la famiglia, sia gli amici e perfino Akane, lo accettano come se fosse perfettamente normale.
NARUTO
Naruto è l'ultimo arrivato in fatto di cult, ma credo che abbia già raggiunto pari livello di popolarità...Non so il perché, ma per quanto mi riguarda non è mai riuscito a conquistarmi del tutto, nonostante abbia visto parecchi episodi e lo abbia apprezzato sotto vari punti di vista; mi sento più affezionata ad altri personaggi in questa lista, forse perché sono tutti cartoni che ho visto quand'ero più piccola, invece Naruto è arrivato quando già facevo le superiori...
La storia di Naruto Uzumaki è la favola del perdente, dell'escluso che riesce a riscattarsi, a farsi degli amici e a dimostrare il proprio valore, grazie alla grande forza di volontà e alla determinazione.
Piace agli adolescenti perché impara via via ad avere fiducia in se stesso, anche se il fulcro della storia è il rapporto tra lui e Sasuke, prima amici e poi nemici, come nelle tradizioni epiche.
In un certo senso Sasuke è lo specchio di Naruto, perché a differenza di lui non ha saputo superare i propri demoni per poi rigenerarsi, come invece è successo a Gaara: delle due strade possibili Sasuke ha scelto quella sbagliata.
Lui è l'oscurità, mentre Naruto rappresenta la luce.
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