Il mio giudizio sulla storia non è esaltante, ma in Trinity Blood disegni e character design meritano ampiamente, perciò ecco che ve li presento.
Anche l'anime è davvero curato sotto il punto di vista grafico, e valgono una menzione anche le bellissime ambientazioni tra cui rientrano soprattutto Italia e Vaticano.
I disegni sono molto barocchi, una festa per gli occhi... l'autrice è Thores Shibamoto: qua potete leggere l'unica intervista rilasciata. Sugli altri lavori da lei illustrati, come Opera o Tengai No Pashluna (di cui vi fornisco un assaggino a fine post), purtroppo ci sono pochissime informazioni sul web: un peccato!
A questo punto mi auguro veramente che ne traggano degli adattamenti, mi sembrano intriganti.
A questo punto mi auguro veramente che ne traggano degli adattamenti, mi sembrano intriganti.
Non per niente, i cosplayers dimostrano di amare particolarmente questa disegnatrice, probabilmente perché i suoi personaggi sono appassionanti dal punto di vista del design.
Quando ho visto per la prima volta l'arma di Abel ho avuto una sorta di dèjà-vu: mi sembra di averla già vista da qualche parte, perciò invito chi ne sapesse qualcosa in più a lasciarmi un commento in merito.
In pratica è una specie di falce che crea col suo sangue solidificato, simile ad una spina dorsale, dotata di una tagliente frusta.
Anche la rivisitazione dei vestiti dei membri del vaticano come Abel mi è piaciuta, con la placca di metallo al posto del solito collarino, e lo stesso vale per il costume rosso cardinale di Caterina Sforza, la duchessa di Milano. Il design di Lilith è l'unico che si discosta nettamente da quello degli altri personaggi: il suo aspetto è decisamente indiano (notare anche la pelle scura), viene rappresentata come una dea.
I costumi di Esther nei panni di regina di Albion sono palesemente ispirati ai vestiti indossati dalla sovrana Elisabetta I d'Inghilterra, cosa che non vi sarà sfuggita se vi è capitato di guardare i film con Cate Blanchett (e guarda caso Blanchett è proprio il cognome di Esther!). Della grande regina ci sono pervenuti tutta una serie di eloquenti ritratti che attraversano le varie fasi della sua vita (in particolare, andando avanti col tempo, si nota come le vesti da lei indossate diventino sempre più sfarzose). Per esempio quello qui sopra richiama il The Ditchley Portrait, se escludiamo i simboli di potere che tiene in mano, il globo e lo scettro (molto simili anche quelli), che invece troviamo in un altro quadro, quello che rappresenta una giovanissima Elizabeth il giorno della sua incoronazione. Si riconoscono con facilità i tipici elementi di moda cinquecentesca come la forma conica del corsetto o l'enorme collare rigido che fu "lanciato" proprio da lei; poi, le collane di perle presenti praticamente in tutti i ritratti della sovrana (le amava molto).
Invece il vestito di Esther nella prima immagine di questa gallery potrebbe ispirarsi al ritratto Hardwick.
Nei suoi vestiti da novizia, che sono sia bianchi sia blu, Esther indossa il copricapo ispirato a quello indossato dalle suore che lavoravano negli ospedali.
Ultima curiosità: sul rosario di Esther è inciso lo stemma del casato dei Windsor, la famiglia reale inglese.
Mary Spencer: mentre i costumi degli altri personaggi sono per lo più inquadrabili in un'epoca tipicamente medievale, la sua ricca uniforme da ammiraglio è piuttosto settecentesca-ottocentesca. Da notare il cappello a bicorno, molto usato a quell'epoca in ambito militare.
Il costume di Seth è il mio preferito tra tutti quelli di Trinity Blood, sinceramente a me ricorda un po' quello di Shaolan in Card Captor Sakura (derivante dagli abiti tradizionali cinesi); anche le CLAMP non scherzano nell'ambito del design dei personaggi, e secondo me la Shibamoto deve averle prese in considerazione.
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