Quello che non mi piace della parola "arte",
è che alcune persone sono artisti,
altri no
(Bjork)
Secondo me con questa frase Bjork intende dire che non si può stabilire cosa sia arte e cosa no, perché effettivamente non esiste una definizione: l'arte è tutto e niente.
Per meglio dire "L'arte non esiste", come afferma Oscar Wilde nella sua introduzione a "Il ritratto di Dorian Gray", e dire che non esiste è la stessa cosa che dire che esiste.
Ho sempre pensato che l'arte appartenesse a tutti e che tutti potenzialmente siamo degli artisti: l'arte è libertà e può esprimersi in varie forme, anche le più impensabili.
L'arte è strettamente personale: ora io posso dire che questo post è un'opera d'arte, come posso anche dire che la lavastoviglie lo sia.
La natura, certamente, è una grande opera d'arte (non nostra).
I pensieri sono una potentissima forma d'arte, ed io talvolta li preferisco alle immagini o alla musica, anche se queste ultime due sono tra le arti più "nobili" a mio parere. La musica è ritmica, come la natura, lo spazio, come l'universo (avete mai sentito parlare della "Musica Universalis", la teoria secondo la quale gli astri, col loro movimento, produrrebbero musica?)
L'arte è ritmica, sempre.
Sempre, anche quando non ha ritmo.
E l'unica cosa sicura che posso dire a riguardo è che l'arte interpreta SEMPRE e comunica SEMPRE.
Questi sono i due unici punti fermi.
Il fatto che a fare un'affermazione simile sia stata una grande artista, mi fa pensare che i veri artisti, qualora sono degni di questo nome, non puntano il dito e non si mettono a giudicare cosa è arte e cosa no. E quando criticano non si mettono mai sul piedistallo, come fanno invece altri (mi vengono in mente i recenti comportamenti vergognosi di Vasco).