Claymore è in assoluto l’anime più violento che abbia visto sinora, non c’è paragone neppure con Hokuto No Ken: qui sangue, interiora, mostri, arti mozzati a non finire e altre violenze abbondano, e con l’andare avanti degli episodi forse ci vuole lo stomaco forte…
È la storia di queste bellissime e fiere guerriere, le
Claymore, simili nell’aspetto perché tutte coi capelli biondi e gli occhi
chiari, ma diverse l’una dall’altra per personalità e tecniche di
combattimento, per metà umane e per metà yoma, cioè demoni che si cibano di
esseri umani.
Le guerriere Claymore vengono create e utilizzate da
un’occulta organizzazione che le manda in missione a protezione degli esseri
umani ogni volta che c’è uno yoma da uccidere.
Non hanno un’esistenza normale, sono “consacrate” al
combattimento, e per di più finiscono loro stesse per risvegliarsi, cioè per
trasformarsi in yoma, quando, dopo aver combattuto mille battaglie, il sangue
demoniaco che sfruttano ha il sopravvento su di loro. In quel caso l’unica cosa
che possono fare è chiedere a una delle loro compagne di tagliar loro la testa,
prima di perdere definitivamente la coscienza umana.
Claire è una Claymore molto particolare: nel suo corpo sono
state impiantate le carni di Teresa, una fortissima guerriera Claymore del passato
che si era legata a lei, salvandola, e che fu uccisa davanti ai suoi occhi da
una Claymore risvegliata chiamata Priscilla. È per vendicare Teresa che Claire
diventa una Claymore, con l’obiettivo di uccidere Priscilla; durante il suo
viaggio incontra un ragazzino umano, Raki, con il quale instaura un legame
molto profondo…
L’anime è disegnato benissimo, ed ambientato in un mondo simil-medievale, potete trovare tutte
le puntate in italiano su youtube (senza censura, per fortuna!). Mi è piaciuto
molto per il soggetto e per il fatto che finalmente è un’anime incentrato
completamente attorno a personaggi femminili (le Claymore infatti sono solo
femmine)!
Purtroppo, seguendo questa assurda tendenza che è ormai prassi degli ultimi anni, è
stato prodotto con il manga ancora in corso, il che naturalmente fa si che gli
ultimi episodi abbiano una fine diversa.
L’autore del manga è Norihiro Yagi.
Giudizio anime
Animazione: 9
Trama: 7 (irrimediabilmente rovinata nel finale)
Caratterizzazione dei personaggi: 7
Voto finale: 8
Giudizio anime
Animazione: 9
Trama: 7 (irrimediabilmente rovinata nel finale)
Caratterizzazione dei personaggi: 7
Voto finale: 8
Le Claymore sono divise in gerarchie ed identificate ognuna
da un simbolo (che portano sull’armatura) e da un numero: più alto è il numero,
più la guerriera è forte; le guerriere dal 5 in sù in pratica sono su un livello
completamente differente rispetto alle altre. Claire ha il numero 47, in altre parole è
l’ultima.
Le seguenti sono le guerriere principali nella storia. La
prime tre sono le mie preferite:
Irene
Ilena o Irene, era la numero 2 ai tempi di Teresa, divenuta
la numero tre dopo l’arrivo di Priscilla.
La sua tecnica è quella della “spada fulminea”, ovvero
riesce a tirare dei fendenti così veloci che l‘avversario non riesce neppure a
vederli: ciò è possibile perché Irene sguaina e rinfodera la spada col braccio
nel quale ha concentrato tutto il proprio yoriki.
Irene ha un aspetto efebico e glaciale, somiglia quasi ad
un’elfa con le sue orecchie a punta, la pelle diafana e i lunghi capelli
biondi/bianchi.
Dopo il risveglio di Priscilla viene creduta morta: in
realtà però è viva, anche se ha perso un braccio. Passa i successivi anni a
nascondersi dall’organizzazione, fino a quando non salva Claire da Ophelia, e
capendo le sue intenzioni la allena, insegnandole la sua tecnica, e le dona
l’unico braccio che le è rimasto, in modo che possa vendicare Teresa.
Questo gesto è fortemente simbolico, perché all’epoca era
stata Irene, commettendo un grave errore di valutazione, quella che tra tutte
aveva più incentivato la presenza di Priscilla e l’aveva spinta a combattere
contro Teresa: ora invece sarà proprio col suo braccio che Claire combatterà
per uccidere Priscilla.
Irene rimane dunque senza braccia, e viene presumibilmente
uccisa da Raffaella, anche se la scena non viene mostrata.
Il nome di Irene in greco significa “pace”; forse si
riferisce al fatto che la guerriera per effettuare la sua tecnica ha dovuto
imparare a mantenere una perfetta calma interiore.
Irene all’apparenza è fredda ed è un’ottima stratega, in
realtà però prova dolore per quello che è successo a Teresa, e capisce
l’importanza del legame tra lei e Claire.
È la mia claymore preferita.
Ophelia
Ophelia, la numero 4, è una claymore temibile non solo per
gli yoma, ma per le sue stesse compagne perché ha un carattere crudele e
spietato.
La sua tecnica peculiare è la "spada dell'onda", che ottiene
semplicemente muovendo il braccio in un certo modo.
È molto forte, pericolosa, e non ha scrupoli ad uccidere
chiunque: durante lo scontro con Claire si comporta in modo alquanto infantile
e apparentemente senza senso, e quasi uccide sia lei che Raki.
In seguito, dopo essere stata ferita mortalmente da Irene,
non si accorge neppure di essersi risvegliata e di essersi trasformata in un
enorme mostro dalle fattezze di serpente.
In realtà Ophelia odia gli Yoma perché in passato Priscilla
ha ucciso il suo fratellino, e presumibilmente la cosa deve averla
traumatizzata talmente da averle fatto perdere la ragione, tanto che Ophelia ha
persino rimosso il ricordo del fratello.
Si scontra di nuovo con Claire, ora più forte, e viene
uccisa da lei; sul finire dello scontro recupera il ricordo del fratello.
Ophelia ha un aspetto delicato, quasi indifeso, e capelli
raccolti in una treccia. Il suo nome deriva dall’omonimo personaggio della
tragedia shakesperiana, quell’Ofelia che impazzisce perché non riesce a
sopportare il dolore della morte del padre, e si suicida gettandosi nel fiume.
Anche questa Claymore muore in un fiume, e nell’attimo
finale sembra recuperare la propria umanità: l’ultima scena in cui si vede
Ophelia immersa nell’acqua, con i capelli sciolti, è un chiaro richiamo alle
rappresentazioni pittoriche del personaggio di Shakespeare.
Undine
Undine, la numero 11, fa la sua comparsa durante la Grande Guerra del Nord, ed
avendo un numero alto viene messa a capo di un gruppo di sue compagne.
Appare come una donna forte, dall’aspetto possente e muscoloso,
e porta sempre con sè due spade, a differenza di tutte le altre Claymore, che
ne usano soltanto una. Sembra essere sboccata ed irrequieta, con un carattere
arrogante e scontroso.
In realtà il vero aspetto di Undine è quello di una donna
gracile: ecco perché lei usa il suo yoriki per modificare il proprio corpo ed
apparire più forte. Anche la sua personalità sembra essere esattamente opposta
a quella che vuole far apparire: durante la Guerra del Nord, Jean scopre che Undine è in
realtà fragile ed insicura, e la rassicura dicendole che non deve caricarsi di
tutto da sola, ma fare affidamento anche sulle sue compagne.
Il vero motivo per cui Undine porta un’altra spada con sé è
che quella spada apparteneva ad una sua amica, ora morta, che lei non era
riuscita a difendere: da quel giorno la guerriera promise a se stessa che
avrebbe fatto di tutto per essere più forte.
Purtroppo Undine muore nello scontro contro Riccardo, il Re
Leone dagli occhi d’argento, ed in suo ricordo Jean prende la sua spada,
proprio come Undine aveva fatto con l’amica.
Undine è il personaggio di una famosa favola (ho postato
alcune illustrazioni di Arthur Rackham qui).
Teresa
Teresa era la numero 1, ed era chiamata “Teresa del Sorriso”
per via dell’enigmatico sorriso che le compariva sulle labbra mentre combatteva
uno yoma.
Si diceva di lei che fosse tanto spietata quanto bella: il
suo viso assomigliava a quello di una bambola ed i suoi bellissimi capelli
biondi erano la parte di sé che Teresa diceva di preferire.
Cambia profondamente dopo l’incontro con Claire,
affezionandosi a lei sempre di più e prendendo infine la decisione di smettere
di essere una guerriera Claymore, pur sapendo benissimo che verrà perseguitata
dall’organizzazione per la sua diserzione. Tenta anche di separarsi da lei per
proteggerla, ma alla fine capisce quanto Claire abbia bisogno di lei (e
viceversa).
Paradossalmente è forse l’influsso di Claire su Teresa ad
“ammorbidire” la sua mano quando sta per giustiziare Priscilla per la prima
volta: Teresa la risparmia, una cosa che forse prima non avrebbe mai fatto,
commettendo così l’errore che le costerà la vita.
Nel combattimento, la distanza tra Teresa e le altre
Claymore è abissale: non solo Teresa eccelle in qualsiasi campo (anche a questo
è dovuto il suo soprannome: perché non c’è una cosa in particolare in cui si
distingua) ma non ha neppure bisogno di liberare il suo yoriki per combattere, cosa
che per le sue colleghe ha semplicemente dell’incredibile. Lei stessa è
fortemente sensibile allo yoriki altrui, riuscendo a percepirlo con estrema
precisione, e ciò le conferisce superiorità in battaglia.
Miria
Mira o Miriam “del miraggio”, la numero 6, è chiamata così
perché la sua tecnica consiste nel creare delle illusioni della sua immagine
per confondere il nemico, in modo da non venire colpita.
Conosce Claire, Deneve e Helen durante una spedizione contro
un risvegliato e lega molto con loro, stringendo un patto: a legarle è il fatto
di essersi tutte parzialmente risvegliate.
È molto matura ed esperta nel combattimento, oltre che
posata, ed il suo nome dovrebbe venire
dalla parola “mirage”.
Deneve
La numero 15, compagna di Helen
Helen
La numero 22, compagna di Deneve
Jean
La numero 9, viene salvata da Claire quando ormai, torturata
nell’antro dell’abissale Riful, si era quasi risvegliata completamente (il suo
corpo da risvegliato aveva assunto l’aspetto di un enorme farfalla).
Da allora giura fedeltà assoluta a Claire, e la sostiene in
ogni battaglia.
La sua tecnica personale consiste nella sua capacità di
girare su se stesso il braccio ben 21 volte: ciò le permette di sferrare il
fendente più potente tra tutte le Claymore.
Galatea
La numero 3, viene inizialmente spedita a punire Claire, ma
combattendo assieme a lei e con Jean contro il risvegliato di Riful, comprende
la situazione e alla fine le lascia andare, anche se hanno disertato.
Il suo potere le permette di avvertire lo yoriki e le sue
variazioni ad un’enorme distanza
Raffaella
La numero 5; ha i capelli corti e un occhio sfigurato, che
doveva avere così ancor prima di diventare una Claymore.
Apparentemente fedele all’organizzazione, viene inviata
sulle tracce di Calire e di Irene, e presumibilmente uccide quest’ultima.
Il suo nome dovrebbe derivare da quello dell’Arcangelo
Raffaele, uno dei 3 arcangeli più importanti, che presidia alla guarigione alla
medicina, nonché ai viaggi e al matrimonio.
Flora
La numero 8. Proprio come Claire e Irene, la sua abilità è
quella di tirare dei colpi estremamente veloci.
Ha i capelli mossi che le incorniciano il viso ed un aspetto
gentile. Presumibilmente il suo nome si richiama a quello dell’omonima dea
greca, protettrice della vegetazione (nei quadri spesso rappresentata con
capelli mossi).
2 commenti:
Ciao, complimenti per la scelta di Claymore. Uno degli Anime che preferisco. Condivido (ma solo in parte) le tue scelte dei personaggi, concordo su Irene ed Ophelia (esprime tenerezza quando si riscatta alla fine mentre annega nel lago ricordando il suo fratellino), ma preferisco i personaggi più ribelli (anche Irene alla fine lo è) come Claire, Teresa, Miria, Deneve ed Helen. Anime scoperto per caso sul web, tanto mi e piaciuto che ho poi comperato i DVD in Italia. Da sentire la versione in giapponese con sottotitoli in italiano per ascoltare le voci originali. Spero sempre venga prodotta una seconda serie, ma sarà difficile. Ho comperato il CD "Claymore Intimate Persona" dove le seiyuu che danno voce ai personaggi interpretano delle canzoni che rappresentano i loro personaggi. Una piacevole sorpresa, alcune non hanno nulla da invidiare a cantanti giapponesi affermate. Se vuoi puoi ascoltarlo sul web. Complimenti per il blog, proprio ben fatto, anche per i tuoi articoli su Syd Barrett.
Che bello!... Ti ringrazio per i tuoi complimenti
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