Riuscite ad immaginarvi i GD senza di lui? Ma soprattutto... rimanere senza un testicolo può cambiare la vita di un uomo? La risposta è si, se il nome di quell'uomo è Trè Cool.
Ed eccomi con piacere a dedicare questo post al mio green day preferito.
Frank Edwin Wright III nasce in Germania il 9 dicembre 1972, ma a sei anni va vivere in California col padre e la sorella maggiore Lori.
Il padre è un ex pilota di elicotteri della guerra in Vietnam, e costruisce varie case, tra cui quella di Larry Livermore, fondatore del gruppo The Lookouts e dell'omonima etichetta, che in seguito pubblicherà i primi due album dei Green Day. È lui a coinvolgere il dodicenne Frank, vicino di casa, come batterista della sua band punk, perché nella sua zona difficilmente riesce a trovare musicisti interessati a fare quel genere.
Livermore insegna a Frank le basi della batteria, ma a quanto pare il ragazzo possedeva già una naturale predisposizione, se la vogliamo chiamare così: "amava fare un sacco di rumore e fracasso ed essere al centro dell'attenzione".
Trè ricorda: "All'inizio non mi lasciavano usare i piatti. Larry li aveva nascosti perché voleva che imparassi a destreggiarmi bene con il resto della batteria... poi iniziò a tirarli fuori uno alla volta".
Fu sempre Larry a dargli il famoso soprannome, perché voleva che tutti i membri avessero dei nomi "punk": (trè dal francese tres, ma anche per via del suo nome anagrafico, e cool che significa figo: cioè "molto figo").
I Lookouts suonano ad un concerto scolastico assieme agli Sweet Children (Billie Joe, Mike e Al Sobrante come batterista, allievo dello stesso Trè): grazie a questa circostanza Billie si ricorderà di lui quando rimarranno senza un batterista. Pare che Trè stesse facendo l'autostop con i tamburi appresso, e Joe si ricordò di lui che suonava vestito da clown, e pensò che accoglierlo nella band fosse una grande idea, se non altro perché avrebbero avuto un clown come batterista.
In realtà Trè stava studiando per diventare clown, ma ebbe un incidente con un monociclo a causa del quale gli rientrò un testicolo, quindi dovette rinunciare alla carriera da pagliaccio: che dire, in altre parole se non avesse perso una palla, può darsi che adesso ci ritroveremmo senza uno dei migliori batteristi al mondo (è stato anche inserito nella classifica dei 50 più grandi batteristi di tutti i tempi; perlomeno credo che bisognerebbe riconoscergli che almeno nel suo genere è un fuoriclasse)!!!
Comunque, lui è un vero svitato, come sappiamo tutti, e l'attitudine da pagliaccio non l'ha certo persa: "sono come un ragazzino di 12 anni, ma ho le responsabilità di un adulto. Un po' sono cresciuto: adesso, per esempio, invece di buttarmi a capofitto contro una vetrata, almeno penso: Hey, aspetta un momento! Se mi ci butto attraverso mi taglio come un maiale scannato e probabilmente passerò la notte in ospedale a farmi rappezzare. E lascio perdere... forse. Però almeno ci penso un po' prima di farlo".
Scherzi a parte, lui è uno parecchio irrequieto, e gli ospedali sono luoghi che ha visitato spesso, basta guardare le sue mani nelle foto: "Sono stato in ospedale un sacco di volte, le mani ormai sembrano cuoio, ma va bene così. Gli analisti mi hanno detto che devo prendermi cura del mio corpo, ma io sono come un sacco di patate del quale abusare!".
Di solito i batteristi se ne stanno lì dietro e sono i meno visibili in un gruppo, ma Trè riesce costantemente a rubare la scena agli altri due. Senza di lui sarebbe una noia. Di malefatte ne ha compiute tante. Alcuni esempi:
- si è dato fuoco quattro volte, due delle quali sul palco
- ha chiuso in camerino i Radiohead, da lui definiti "pallosissimi", rischiando di fargli saltare il concerto perché si erano lamentati del chiasso che faceva nel camerino adiacente
- si è sfilato un anello, un gioco erotico, indovinate da dove, e l'ha messo in mano ad un giornalista che lo stava annoiando nel bel mezzo di un'intervista
- ha aggiunto latte di cagna ai caffè che ha rifilato ai suoi due compagni di band
- è l'unica persona ad aver mai scalato la palla degli Universal Studios in Florida. Avvenne per gli MTV Musica Awards del 1998 (a questo punto mi chiedo perché non l'abbiano inserito nel Guinness World Record...)
- ad halloween 2004 si è vestito da Benji Madden dei Good Charlotte (molti dicono sia una cavolata: cari miei ecco qui la prova). Ovviamente si è travestito da molte altre cose.
Sbaglia chi pensa si tratti di invenzioni, per Trè comportarsi da imbecille è come un secondo lavoro, ed è perfettamente capace di fare tutte queste cose.
Ammesso che sia capace ad essere serio, però, secondo me è anche intelligente quanto gli altri due compari ed è un uomo dolcissimo (soprattutto coi figli).
Ritornando alla carriera del gruppo, anche il padre di Trè ha avuto la sua parte importante nella loro ascesa al successo, era lui, infatti, a scarrozzarli in giro per un tour che non si potevano permettere: "Li ho visti crescere. Da un gruppo di ragazzini sono diventati una vera formazione di musicisti con una propria etica lavorativa. Se ripenso ai primi tours, quando facevo loro da autista, ancora non riesco a capacitarmi di dove sono arrivati!". Tra l'altro usavano un pulmino-biblioteca ambulante, e la cosa assurda è che tutti si avvicinavano per chiedere i libri in prestito!
Trè Cool dichiara che fu suo padre a fargli l'esame da batterista: "sai massaggiarti lo stomaco con una mano mentre ti dai dei colpi sulla testa con l'altra, saltando su una gamba e dando calci sull'altra?".
Ci riusci alla perfezione, e ancora non ha smesso.
Alcune delle sue mitiche uscite:
- "La vita è come una colazione in cui devi mescolare tutti gli ingredienti, che poi nello stomaco staranno tutti insieme"
- "Vorrei sopravvivere ad una valanga, vorrei essere una di quelle persone che i cani trovano sotterrate sotto tonnellate di neve quasi morte congelate"
- "Quando la gente porta erba ai concerti è incredibile, io sono il porcellino d'india quando lanciano una busta di erba sul palco. Billie si assicura che nessuno di noi si incazzi per questo, ma io mi ci butto addosso!"
- (Trè odia a morte il mago David Copperfield) "Mi fa sbroccare, non lo sopporto. Se lo vedo lo prendo a calci in faccia. Lo odio, è una merda"
- (durante un'intervista, riguardo a quale celebrità femminile sarebbe voluto essere) "la tizia delle Golden Girls, perché è vecchia e tutta da scoprire"
TRE DODICENNE CON I LOOKOUTS!
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