Coffee & TV ha un significato particolare per me: era il
mio inno quando andavo al liceo, e anche quello delle mie compagne di banco. La
ascoltavamo spesso e la cantavamo, tra una lezione e l'altra. Mi ricordo che le
altre canzoni dei Blur che ascoltavamo erano Girls & Boys e Country
House.
Quelli seduti dietro di noi, invece, avevamo il testo di Wonderwall
degli Oasis appeso alla parete... non dico altro! A me non piacevano gli
Oasis, decisamente sono sempre stata per i Blur: sono una grande band, ed amo
Damon Albarn e tutti i suoi progetti musicali.
Hanno influenzato moltissimo la
scena musicale inglese moderna.
Il videoclip col cartone di latte è uno dei miei preferiti
in assoluto (al cartone di latte è stato perfino dedicato un sito: milkyfan!), le
mie scene preferite sono quelle in cui il latte vede la band suonare dalla
finestra, e poi quella in cui “ascende al cielo” insieme alla sua innamorata!
Ti senti come una catena di negozi
Praticamente a terra
Uno dei tanti zeri
Preso a calci fino alla noia
Le tue orecchie sono piene ma tu sei vuoto
Porgi il tuo cuore
A persone a cui non è mai davvero
fregato di chi sia tu
Perciò dammi velocemente caffè e TV
Ho visto troppo, voglio diventare cieco
E virtualmente defunto per morte cerebrale
L'abilità sociale è già abbastanza per me
Portami via da questo grosso mondo cattivo
E accetta di sposarmi
così possiamo ricominciare da capo
Vai in campagna
Non è molto lontana
Ci sono persone laggiù che ti fanno male
Per quello che sei
Le tue orecchie sono piene del loro linguaggio
C'è saggezza là, ne sei sicuro
Finchè non cominciano a mangiarsi le parole
E non riesci a trovare la porta
Perciò dammi velocemente caffè e TV
Ho visto troppo, voglio diventare cieco
E virtualmente defunto per morte cerebrale
Possiamo ricominciare da capo
La canzone, scritta e cantata dal chitarrista Graham Coxon, ha un che di sommesso e ripetitivo, ma allo stesso tempo è molto "catchy".
Seppur avendo ascoltato il testo superficialmente, ho sempre pensato a Coffee & TV come a una specie di inno nerd: parla di un perdente che passa tutto il proprio tempo davanti alla tv e non è capace ad avere contatti sociali, anzi, sembra non sforzarsi neppure... però allo stesso modo ho avuto sempre l'impressione che quella di Coxon non fosse una vera critica, almeno non completamente: in fondo questa persona è anche un mito, perché rifiuta una vita sociale fatta solo di superficialità e di persone ipocrite, preferendo starsene per conto suo.
Girano molte interpretazioni sul significato del testo, ecco le più accreditate:
- si riferisce al passato da alcolizzato di Coxon
- è una canzone d'amore (soprattutto per via del verso "marry me")
- è una critica alla società
- vuole spronare chi ha difficoltà ad avere una vita sociale
- si riferisce al fatto che Coxon è sempre stato timido ed introverso, per cui parla delle sue difficoltà nell'avere rapporti sociali
Fermo restando che raramente una canzone ha un unico significato, anzi i bravi autori ne sottintendono di proposito diversi, a quanto pare il pezzo fu scritto effettivamente da Coxon quando stava cercando di uscire da suoi problemi di alcolismo, e quindi parlerebbe della difficoltà di rimanere sobrio, nonché del suo desiderio di ricevere aiuto e affetto da qualcuno. Di certo non è una canzone d'amore. A parte questo, a mio parere è veramente una polemica sulla cosiddetta vita sociale (penso che il verso chiave sia "sociability is hard enough for me"), nelle parole si avverte un certo tipo di disgusto.
1 commenti:
Penso, invece, che si tratti proprio di una canzone d'amore, di un inno all'amore, inteso come modo profondo di vedere le cose contro la ripetitività e l'omologazione a cui siamo abituati. La busta di latte, piena di autentica dolcezza ed innamorata, penso che rappresenti il rapporto tragico tra la profondità umana, da un lato, e la fragilità della vita, dall'altro, il suo essere tanto effimera e superficiale.
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