n.15: "If It's In You" - Syd Barrett

Author: Grace / Etichette: ,

Questo è un giorno speciale per vari motivi (uno di questi: l'anniversario della creazione del presente blog), perciò meritava un pezzo speciale. Ormai è lampante quanto io ami Syd...
Beh, questa è la mia canzone preferita di Syd, almeno per il momento...
Il fatto è che è così divertente, una specie di accozzaglia di parole buttate lì, le prime che gli venivano in mente, associate solo per il gusto del suono (il verso su Henrietta credo sia il mio preferito): lui aveva proprio questo lato ludico, che non è rintracciabile in nessun altro artista.
Eppure questa non è una filastrocca, ma anche un po' un delirio: è come uno sfogo di una persona che si sente oppressa fino al limite della pazzia, che butta fuori ciò che ha dentro. Insomma, è proprio lui.
Il brano è cantato in maniera abbastanza aggressiva con le sue allitterazioni (qui più che in altre canzoni, prominente l'influenza di Lear); è divertente perché in certi punti Syd sembra fermarsi, come se avesse delle incertezza sulle parole da pronunciare. Non so dirvi con certezza se If it's in you sia una canzone scritta da prima o nata sul momento, come effettivamente appare. Nella versione che ho io succede una cosa abbastanza buffa: Syd si interrompe appena dopo aver iniziato a cantare ("Yes, I'm thinking..." = "Si, io sto pensando..." !!!), come se qualcosa della canzone non gli andasse del tutto a genio e si mette a dire:

look you know, I'll start again ,I'll start again...
its no, its just the fact you know going through it, I mean if you if we could cut...

Poi si sente una specie di risposta dall'altra parte che non si capisce bene (credo gli abbiano detto una cosa simile: "ritorna a cantare"). Pare sia la voce di Gilmour, ma boh! Immaginatevi tutta la registrazione dell'album così!
Come tutti sappiamo la monelleria di Syd e la sua ingestibilità erano leggendarie, e registrare con lui era un vero calvario.
In ogni caso rimane una canzone divertente e straziante (similmente a Dark Globe) contemporaneamente:


Yes I'm thinking of this, yes I am
Puddle town, Tom was the underground

Hold you tighter so close, yes you are
Please hold on to the steel rail
Colonel with gloves
He isn't loved on 'Sundays Mail'
All the fives crock Henrietta
She's mean go-getter
Gotta write her a letter.
Did I wink of this, I am
Yum, yummy, yum, don't, yummy, yum, yom, yom...
Yes, I'm thinking of this, in steam
Skeleton kissed to the steel rail
Fleas in Pamela
Chugging along with a funnel of steam
All the fives crock Henrietta
She's mean go-getter
Gotta write her a letter...


Sì, sto pensando a questo,sì io sono
Torbida città,Tom era sottoterra
Ti tengo stretta così vicino, sì tu sei
Per favore si regga alla ringhiera d’acciaio
Colonnello coi guanti
Non è amato sul Sunday Mail
Tutt’e cinque rendono inabile Henrietta
È un’arrivista
Devo scriverle una lettera
Ho forse ammiccato, io?
Yum,gustoso,yum, non farlo,gustoso,yum,yom,yom…
Sì, sto esattamente pensando a questo,in vapore
Lo scheletro baciava la barra d’acciaio
Seccava in Pamela
Sbuffando insieme con un’imbuto di vapore
Tutt’e cinque rendono inabile Henrietta
È un’arrivista
Devo scriverle una lettera

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Considera la letteratura Inglese del nonsense che Barrett conosce e a cui attinge.

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