n.23: "Goodbye Yellow Brick Road" - Elton John

Author: Grace / Etichette:

Gira la notizia del suo ritiro dalle scene: vero è che Elton è quasi settantenne, ma se dovesse ritirarsi sarebbe come perdere di colpo una delle colonne della musica (e una di quelle grosse)... 
Non so cosa scrivere su di lui: è un mostro sacro...
Io lo metto sullo stesso piano di Paul McCartney. Le sue canzoni somigliano a dei cerchi che si chiudono in maniera perfetta, e hanno un forte sapore classico.
Eppure da quelli della mia generazione, almeno qui in Italia, lui è poco conosciuto e apprezzato - siamo troppo giovani e più che altro la nostra memoria di Elton parte dalla Candle In The Wind dei funerali di Lady D.
Mi dispiace apprendere la notizia anche perché sfuma il sogno di ascoltarlo live: il suo era uno di quei concerti a cui avrei voluto assolutamente assistere, ma purtroppo per ora non ci ero riuscita.
In un repertorio sconfinato, pieno di brani indimenticabili, ho scelto il seguente tratto dall'omonimo album: è uno dei miei dischi preferiti in assoluto, un capolavoro di compiutezza, ed uno tra i migliori di Elton.
Note particolari: a detta di molti, è una delle canzoni più belle della storia della musica.


Quando scenderai 
Quando metterai i piedi per terra?  
Avrei dovuto restare alla fattoria 
Avrei dovuto ascoltare il mio vecchio


Sai che non puoi avermi per sempre 
Non mi sono impegnato con te 
Non sono un regalo per i tuoi amici 
Questo ragazzo è troppo giovane 
per essere triste


E allora addio strada di mattoni gialli 
Dove i cani della società ululano 
Non puoi installarmi nel tuo attico 
Me ne torno al mio aratro


Me ne torno dalla vecchia civetta ululante nei boschi 
A cacciare il rospo dal dorso calloso 
Oh ho finalmente deciso che il mio futuro sta 
Al di là della strada che porta alla fortuna e al successo


Cosa pensi di fare allora? 
Scommetto che abbatterò il tuo aereo 
Ti porterò un paio di vodka e tonic 
Per rimetterti di nuovo in piedi


Forse mi rimpiazzerai 
Se ne trovano molti come me 
Bastardi che non valgono un centesimo 
Che cercano bocconcini per terra come fai tu