Questa è tra le mie 100 canzoni preferite in assoluto. Quando penso a Disarm mi viene subito in mente la drammaticità, espressa sia dalla musica che dal testo, l'espressione di un'emozione molto forte che ha a che fare con il rancore e il rimpianto, ma che in qualche modo si chiude con un accenno di tenerezza, quello del sorriso. Qui c'è la spiegazione che ne ha dato Billy Corgan.
Lui è il tipo di autore che amo, sensibile e viscerale.
Disarm you with a smile
And cut you like you want me to
Cut that
little child
Inside of
me and such a part of you
Ooh, the
years burn
I used to
be a little boy
So old in my shoes
And what I
choose is my choice
What's a
boy supposed to do?
The killer
in me is the killer in you
My
love
I send this
smile over to you
Disarm you
with a smile
And leave
you like they left me here
To wither
in denial
The
bitterness of one who’s left alone
Ooh, the
years burn
Ooh, the
years burn, burn, burn
I used to
be a little boy
So old in
my shoes
And what I
choose is my voice
What's a
boy supposed to do?
The killer
in me is the killer in you
My love
I send this
smile over to you
The killer
in me is the killer in you
Send this
smile over to you
The killer
in me is the killer in you
Send this
smile over to you
The killer
in me is the killer in you
Send this
smile over to you
INTERPRETAZIONE DEL TESTO
Ti disarmo con un sorriso, il primo verso, è sicuramente la frase-chiave: sono le parole di qualcuno che ormai non ha più la voglia - o la forza - per reagire nel modo che ha fatto sino ad allora ed è stato perfettamente inutile. Al posto della durezza delle parole, al posto della violenza, arrivati a questo punto, è come se si volesse stupire l'interlocutore con un sorriso che non si aspetta.
Infatti successivamente parla del bambino interiore, la parte più fragile di un essere umano, quella infantile, la più profonda a venire ferita. In un certo senso, l'autore è perfettamente cosciente della ferita che sta inferendo (e che ha lui è stata inferta molte volte), ma in queste parole, secondo me, sono riscontrabili anche un certo senso di colpa e rammarico: lui non vorrebbe farlo, se potesse lo eviterebbe.
Gli "anni bruciati" (the year burns) sono il precedente che sta dando vita a questa reazione, come è ovvio. Ci agganciamo così al refrain, che parla del passato (Ero solito essere un ragazzino/Così vecchio nelle mie scarpe/E ciò che scelgo è la mia scelta/Cosa deve fare un ragazzo?/L'assassino in me è l'assassino in te/Amore mio).
The killer in me is the killer in you, my love è uno dei versi più belli che io abbia mai ascoltato; se estrapolato dal contesto del brano, può assumere questo significato: ognuno di noi è un "assassino" in quanto capace di ferire gli altri, e tutti dovremmo esserne consapevoli, proprio come Corgan, che sa che il male che vede nell'altro è anche in se stesso, e non si mette al di sopra, bensì sullo stesso piano. È un riconoscimento dell'umana debolezza, ma non è arrendevolezza, infatti il ritornello si chiude con una nota positiva: my love, amore mio, come a dire "ti voglio bene, nonostante tutto quello che mi hai fatto" oppure "dopotutto, anche se siamo fatti così, c'è anche dell'altro, perché siamo anche capaci di amare". Quindi non si tratta di qualcuno che è stato completamente rovinato dall'odio, dato che è ancora capace di fare questo gesto di dolcezza.
Mi ricorda un altro verso di una bellissima canzone dei Placebo, "Battle For The Sun", in cui Brian Molko canta: dream brother, my killer, my lover.
Anche I send this smile over you è un bellissimo verso... forse, più che un verso è una figura: "send" proprio come quando si spediscono le lettere, un messaggio per qualcun altro, e "over" come qualcosa che arriva su di te, ma non ti tocca (dall'altra parte rimane l'insensibilità del suo interlocutore).
La seconda strofa ribadisce i sentimenti provati da chi canta, che è stato "lasciato solo ad appassire nella negazione" e così si è consumato negli anni... Quando dice che era un ragazzino già vecchio per la sua età, racconta del suo sentirsi impotente (what's a boy supposed to do?). Però neppure adesso la situazione è cambiata: non può far nulla a parte mandare quel sorriso...
In questo testo c'è qualcosa di definitivo: come ho detto all'inizio, è come se il sorriso fosse il gesto conclusivo di una storia di dolore che si è protratta troppo a lungo. In qualche modo però, il sorriso è sempre una cosa positiva, una piccola dichiarazione d'amore.
The killer in me is the killer in you, my love...
4 commenti:
Mamma mia, che analisi stupenda. Sto vivendo un bruttissimo periodo in seguito ad una relazione finita male, e su cui avevo puntato moltissimo. Spero di tornare qui e raccontarti di averlo superato.
Spero che lo supererai
Che dire, billy una persona stupenda, i suoi testi spettacolari mi hanno accompagnato nella mia adolescenza difficile, diversa ma ugualmente critica per un bambino e poi un adolescente incapace di esprimere le proprie emozioni ma con un cuore grande . Grazie per l'interpretazione del testo, molto bella.
Mi ricorda un episodio del passato
Posta un commento