Traduzione di "Take Me To Church" di Sinéad O'Connor

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Dall'ultimo, bell'album di Sinéad I'm Not bossy, I'm The Boss. L'album della rinascita, come questo singolo accompagnato dal videoclip volutamente accattivante.


Come al solito per la traduzione mi sono districata al meglio possibile, tra testi sbagliati e trasposizione non proprio esatte... e questo è il risultato.
Questo pezzo ultimamente mi è molto caro, lo sento vicino.


Portami in chiesa

Non voglio amare nel modo in cui amavo prima
non voglio più amare in quel modo
Per cosa ho scritto canzoni d'amore?
Non le voglio più scrivere
Non voglio cantare da dove cantavo prima
non voglio cantare più in quel modo
Per cosa ho cantato canzoni d'amore prima?
non le voglio più cantare,
non voglio essere più quella ragazza
Non voglio più piangere
Non desidero più morire
Perciò tirami giù da questo albero
Taglia queste corde via da me
fammi sedere sul pavimento
Io sono l'unica che dovrei adorare!

Oh, portami in chiesa
Ho fatto così tante cose cattive che fa male
si, portami in chiesa
ma non in quella che ferisce
perché quella non è la verità
e non è per quello che è fatta
Si, portami in chiesa
oh, portami in chiesa
ho fatto così tante cose cattive che fa male,
si, portami in chiesa
ma non in quella che ferisce
perché quella non è la verità
e non è ciò che è giusto

Canterò canzoni che parlano d'amore e di perdono
canzoni che parlano di mangiare e di bere
canzoni che parlano di vivere, di chiamate nella notte
perché le canzoni sono come un lampo di luce
e l'amore è l'unico che dovresti invitare
Canzoni di lunghi e cattivi fallimenti
canzoni che non ti lasceranno sedere immobile
Canzoni che aggiusteranno le tue ossa rotte
e che non ti lasciano sola
Perciò tirami giù da questo albero
Taglia queste corde via da me
fammi sedere sul pavimento
Io sono l'unica che dovrei adorare!

Oh, portami in chiesa
Ho fatto così tante cose cattive che fa male
si, portami in chiesa
ma non in quella che ferisce
perché quella non è la verità
e non è per quello che è fatta
Si, portami in chiesa
oh, portami in chiesa
ho fatto così tante cose cattive che fa male,
si, portami in chiesa
ma non in quella che ferisce
perché quella non è la verità
e non è ciò che è giusto

Il mitico Wilde

Author: Grace / Etichette:


Amo molto parlare di niente. É l'unico argomento di cui so tutto


Londra abbonda troppo di nebbie e di gente seria. Se siano le nebbie che producono la gente seria o se sia la gente seria che produce le nebbie non saprei dire

 

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente

 

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio


O se ne va quella carta da parati, o me ne vado io

(ultima frase che pronunciò prima di morire)

Kuroshitsuji Book of Circus: 10 episodi sono troppo pochi

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Inizio questo post scusandomi ancora per la mia scandalosa assenza dal blog. 
In questo periodo superimpegnato l'unica serie anime che sono riuscita a gustarmi è la terza di Kuroshitsuji... Black Butler è un anime che ti lascia il segno per vari motivi, ma dieci episodi sono veramente pochi dopo tutta questa "astinenza" (ma c'è un piccolo contentino: fra un po' arriva l'OAV Book of Murder), quindi non potevo esimermi da lasciare un breve parere.
Innanzitutto è doveroso dire che questa terza serie, a differenza della seconda (seppur confusionaria, abbastanza buona) è tratta dal manga. Ci ho ritrovato invariati i soliti difetti e i soliti pregi: trama non esaltante, ma retta tutta da Ciel e Sebastian (gli altri personaggi - ahimè - non sono mai degni di tale definizione). L'idea del circo è carina e ci sta tutta considerando l'atmosfera d'altri tempi - altro pregio di Kuro - ma quando l'anime si sforza di assumere toni "thriller" è lì' che proprio non funziona. Black Butler di certo non è neppure gotico: ne ha solo la patina, ho visto altre serie animate che avevano un retrogusto dark molto più forte, a dispetto dell'ambientazione. Forse sarò ripetitiva, però alla fine è palese che la storia, i personaggi di contorno... tutto quanto è solo una scusa per parlare del rapporto Ciel/Sebastain o se volete bene/male. In questo terzo atto è ancora più chiaro, dato il bellissimo epilogo dell'ultimo episodio che vi riporto integralmente alla fine del post.
Ormai Kuro è diventato un cult assoluto, non se ne può più fare a meno: si esige un quarto adattamento!
E tra l'altro Book of Circus, nelle battute finali, lascia intendere senza se e senza ma che i misteri da svelare sono appena all'inizio (mi riferisco alla scena con Undertaker e i suoi compari). Un'altra osservazione che mi viene da fare, è che andando avanti, oltre alla coppia inossidabile, ci sono altri personaggi che stanno diventando sempre più "forti": mi riferisco agli Shinigami (non solo a Grell, che qua fa una breve e fulminante apparizione).
Mi è piaciuta la scelta di dare un taglio più crudele e sanguinoso: è una svolta che ci voleva da tempo, dati gli argomenti che vengono trattati. Quanto all'anima del povero Ciel, che si addentra sempre più nell'oscuro baratro, attendiamo fiduciosi i promettenti sviluppi.

Ciel (ridendo):
Qui non c'era niente! Quello che volevano proteggere non c'era più da un pezzo! E non ne avevano la più pallida idea! 
Ed erano anche così disperati... E sono tutti morti!
Sogghignare al loro disperato desiderio e trattarli come insetti, così subdolo, così mostruoso!
Più demoniaco di un vero demone!
E io non sono diverso: sono pieno della loro stessa bruttezza.
Questo è l'essere umano!
Sono un essere umano, Sebastian!

Sebastian:
Si. Certamente.
Diversamente dai demoni, voi umani possedete un'aberrante, complessa malignità.
Siete dei bugiardi, lottate disperatamente,... e avanzate a spese degli altri.
Derubate e venite derubati, giustificandovi in continuazione.
Eppure puntate lontano, oltre le colline. Questo rende gli esseri umani così interessanti.