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Green day live alle Capannelle (05/06/2013)

Author: Grace / Etichette: , ,


Dopo un'incredibile odissea alla stazione Termini e quasi un'ora di taxi persa nello spaventoso traffico di Roma, ecco finalmente profilarsi l'Ippodromo dove si terrà il concerto di quella che, da dieci anni ormai, è la mia band preferita... e appunto era da dieci anni che aspettavo questo momento, per una cosa o per l'altra, tardava ad arrivare, STAVOLTA CI SONO RIUSCITA!
Purtroppo mi sono persa completamente l'opening-act (gli All Time Low), sono arrivata appena in tempo perché cinque minuti dopo, alle 21.30 ecco salire sul palco il coniglio rosa che come di rito preannuncia l'arrivo del gruppo... Ed eccoli, ad uno ad uno, materializzarsi: Trè, Mike e Billie Joe!
Io mi trovavo dal lato di Mike, che è stato quello meno "attivo", come ci si poteva aspettare, ma riuscivo lo stesso a vedere bene sia Billie (che comunque girava il palco in lungo e in largo), sia il mio adorato Trè, il quale ad un certo punto, venendo verso il nostro lato si è persino esibito in un istantaneo balletto "stile can-can".
L'attacco è con 99 Revolutions, a cui poi seguirà Know Your Enemy... la prima osservazione che, incredibilmente, devo fare, è che il suono non si sente perfettamente come dovrebbe, non so se per l'ampiezza esagerata del luogo, se per la mia posizione (possibile?) o semplicemente per la qualità dell'impianto. Quello che posso dire è che ho assistito ad altri concerti in cui l'acustica era migliore, inoltre anche la voce di Joe non era sempre perfettamente udibile...
Ma ciò non ha tolto nemmeno un grammo all'adrenalina trasmessa dalla band durante le quasi due ore e mezzo (!) di concerto più due fantastici bis; io me le sono godute, eccetto per una pazza che ad un certo punto mi ha rovesciato la birra sui capelli. Fregandomene di lei e del fatto che ero lontana dalla "bolgia" davanti al palco (piena di ragazzine che urlavano come ossesse) ho saltato come un'invasata, tanto che due giorni dopo mi sono presa la febbre... 
Come sempre intorno a me c'era qualcuno che è rimasto immobile come una statua per tutta la durata del live (ma che lo pagano a fare il biglietto???), inoltre sono pure rimasta sorpresa di essere  una dei pochi a cantare i testi...
La scaletta:

  • 99 Revolutions
  • Know Your Enemy
  • Stay the Night
  • Stop When the Red Lights Flash
  • Letterbomb
  • Oh Love
  • Holiday
  • Boulevard of Broken Dreams
  • Stray Heart
  • Nice Guys Finish Last
  • Waiting
  • Missing You
  • Burnout
  • Hitchin’ a Ride
  • Welcome to Paradise
  • Longview
  • Going to Pasalacqua
  • Knowledge (Operation Ivy cover)
  • St. Jimmy
  • When I Come Around
  • Basket Case
  • She
  • King for a Day
  • Shout / Teenage Kicks / Always Look on the Bright Side of Life / (I Can’t Get No) Satisfaction / Hey Jude
  • X-Kid
  • Minority
  • American Idiot
  • Jesus of Suburbia
  • Brutal Love
  • Good Riddance (Time of Your Life)


Come si può constatare, fortunatamente la band ha fatto pezzi da tutti gli album, fatta eccezione per Insomniac, con una netta prevalenza di American Idiot, Dookie, e naturalmente gli ultimi tre. Sono stata davvero contentissima di sentire i pezzi di Nimrod, così come di ascoltare i nove minuti di Jesus of Suburbia...
Mi reputo fortunata, perché hanno suonato tutti i brani che volevo ascoltare tipo Minority, She, American Idiot ecc...,  c'erano davvero tutti eccetto Wake Me Up When September Ends (peccato...).
Ovviamente era sui "pezzoni" come Boulevard... e Basket Case che si scatenava il putiferio, ma come ci si augurava  tutto il live è stato divertente e godibile: Billie Joe è il solito mattatore che non ha esitato ad utilizzare la bandiera italiana lanciatagli da un fan come un mantello, ringraziava il pubblico in continuazione, indirizzando bacetti a profusione. Forse la cosa che mi ha dato un po' fastidio è che incitava troppo spesso ai cori (troppa paraculaggine). Tutti invece si sono ingelositi quando ha regalato la sua chitarra ad un fan che aveva invitato a suonare sul palco (immagino che se la metterà in una teca come un oggetto sacro), comunque anche altri sono stati scelti per salire sul palco. Sono cose che la band fa ad ogni concerto.
Mike ha fatto il figo come al solito, ed anche i musicisti di supporto si sono dimostrati formidabili ma Trè Cool... era una vera macchina da guerra alla batteria! Quell'uomo non è umano! Ad un certo punto bisognava far salire qualcuno sul palco, ma la band non aveva smesso di suonare, allungando la canzone... e lui lì, e i suoi capelli verdi, come se niente fosse, che per dieci minuti continuava a battere sui tamburi! Mi sono bastati i primi due pezzi per confermare quello che ho sempre pensato: è lui il musicista migliore dei tre!
Comunque sia anche l'intonazione di Billie Joe era impeccabile, anche se ha fatto meno pazzie del solito... purtroppo!!! Uno dei momenti migliori è stata l'esecuzione di King For A Day, per la quale come fanno sempre, si sono vestiti da donna. Invece il medley secondo me lo potevano evitare: è una cosa inutile, sarebbe stato meglio se avessero suonato qualche altra loro canzone.
Dopo due fantastici bis, la chiusura ad effetto, come di copione, è affidata a Good Riddance e forse anche un po' per il testo del brano, mi sembrava di essere tornata adolescente... loro di sicuro a quarant'anni suonati continuano ad essere adolescenti e dal vivo trasmettono una carica pazzesca!

ALCUNE COSE CHE HO CAPITO DOPO QUESTO CONCERTO:

  1. I GD non sono un gruppo punk sul serio, di punk non c'è n'erano, neanche l'ombra, ma nemmeno di rockettari... ne ho trovati molti di più a concerti di band che si potevano considerare "meno rock"
  2. I GD sono un gruppo per famiglie nel senso che c'erano pure i bambini accompagnati: l'età del pubblico variava dai 7 ai 45 anni...
  3. Voglio andarci di nuovo!!!




Green Day gif animate

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Green Day: la storia dietro le copertine dei loro album

Author: Grace / Etichette: , ,

Una nota: Kerplunk non è incluso nella lista che segue (sulla copertina è ritratta la "Laurie L" della storia contenuta nel libretto, vd il post). Mi spiace per la carenza di informazioni su Nimrod e Warning, ed esorto chiunque ne abbia ad integrare il post, lasciandomi un commento....

DOOKIE


L'autore della celeberrima illustrazione è Richie Bucher, un illustratore della Bay Area. L'immagine è ricchissima di elementi, in sintesi rappresenta un aeroplano pilotato da un cane che sgancia alcune bombe col nome del disco, e un'esplosione (nulla di più appropriato per quell'album, mi verrebbe da dire) che genera una nube con al di sopra il nome della band. Billie Joe ha spiegato l'artwork dicendo che desiderava che la copertina dell'album fosse molto originale, e che rappresentasse il posto da dove venivano: la East Bay. La band parlò con Bucher, il quale aveva realizzato la cover per il disco dei Raooul, che era molto piaciuta a Billie e soci, ed aveva anche suonato in alcune band di quella zona per anni. La spiegazione di alcuni elementi che vi sono rappresentati: il ragazzo con la videocamera era un tizio che ogni weekend filmava le band al Gilman (lo storico club nel quale i GD prima si sono fatti le ossa esibendosi e poi sono stati cacciati a calci in culo con l'accusa di essere dei venduti); sul balcone a destra c'è Angus Young, chitarrista degli AC/DC; sotto, i graffiti con la scritta "Twisted Dog Sisters" si riferiscono a due ragazze di Berkley; il personaggio che sembra la Mona Lisa è la donna sulla cover del primo album dei Black Sabbath; al di sotto dell'esplosione, vicino a Elvis e al cavernicolo, c'è la scritta "The fritter, fat boy" riferita ad un poliziotto locale; la firma dell'autore si trova in basso a destra.
Invece sul retro si vede spuntare il peluche di Ernie da "Sesame Street", che poi fu tolto.
Insomma, per loro si tratta di una cover art molto significativa e secondo me è la più bella dopo quella di American Idiot.


INSOMNIAC



L'artwork di questo lavoro è "biblico" come quello di Dookie, ma più sofisticato, ed anche l'artista è più famoso. Si tratta di Winston Smith, il quale è abbastanza conosciuto ed ha realizzato oltre 85 copertine di dischi.
Winston Smith crebbe in Italia negli anni '60-70, e quando ritornò nella sua terra natia, l'America, rimase colpito dalla trasformazione che aveva subito ed iniziò a realizzare collage. Nelle sue opere utilizza immagini del passato, in particolare del periodo del dopoguerra (il mondo plastificato della pubblicità degli anni '50), simboli del consumismo, che capovolge per dimostrare quanto fossero vuote le promesse di quell'epoca. Si ispira al surrealismo, a Leonardo, Botticelli, Dalì e Magritte.
Il titolo originale dell'opera, che è un collage, è "God Told Me To Skin You Alive" ("Dio mi ha detto di spellarti vivo"), e la si può ammirare integralmente aprendo tutto il libretto. Il titolo si richiama alla canzone dei Dead Kennedys "I KIll Children", e tra l'altro anche il dentista contenuto nell'immagine è utilizzato all'interno di un collage nell'album della stessa band chiamato "Plastic Surgery Disasters".
Tra i vari elementi troviamo tre teschi, uno per ogni membro dei GD, il terzo è visibile solamente guardando tra le fiamme è tenendo l'immagine da un angolo (a destra vicino il cilindro): una tecnica rinascimentale usata nel quadro "The Ambassadors" di Hans Holbein, del 1533.
Oltre al teschio ci sono altre immagini nascoste: una donna nuda, tre fate e varie facce di fantasmi tra le fiamme. C'è una differenza con la versione originale dell'opera, della quale vi ho postato la foto: in quella la donna regge una chitarra acustica, mentre in Insomniac la Stratocaster blu di Billie Joe (dovrebbe essere quella famosa regalatagli dal padre). Nel complesso in tutta l'immagine tira un'aria minacciosa, quasi dark, in netto contrasto con quella adolescenziale ed allegramente casinara di Dookie,
Pare che Winston abbia impiegato ben due settimane per ricercare tutte le immagini che gli servivano, adatte a creare un bizzarro miscuglio di archetipi invertiti, tipico del suo stile, e 38 ore per metterle tutte assieme.
Pare anche che Billie Joe gli abbia chiesto come abbia fatto ad impiegare quel tempo e che lui abbia risposto "facile, io soffro di insonnia",  e quindi il titolo deriverebbe anche da questo.
Winston Smith e Trè Cool si incontrarono alla Lookout! Records, e l'artista gli disse che se avessero avuto bisogno di lui per la copertina del cd, avrebbero potuto contattarlo.
I fan del gruppo sapranno che la grafica di Insomniac fu utilizzata anche nel video di "Stuck With Me".
Nonostante sia un po' bistrattato rispetto agli altri album dei GD, io amo la musica di Insomniac e probabilmente è il mio preferito.


NIMROD



Questo è un album musicalmente molto vario, crocevia fondamentale nella carriera della band. Molte delle canzoni che vi sono contenute sono stilisticamente molto lontane dal punk degli esordi, e vennero scritte dai Green Day come risposta alla reazione della scena del Gilman che li aveva tagliati fuori.
L'impostazione grafica è in netto contrasto coi predecessori: molto più pop e pulita, ma allo stesso tempo d'impatto.
In qualche modo con i suoi due colori predominanti, il giallo e il nero, mi ricorda un po' American Idiot.
I due rappresentati sulla cover, con le facce coperte dal bollino nimrod sono due presidenti americani: Dwight D. Eisenhower e Harry S. Truman.
Nella stessa veste grafica, sul retro, ritroviamo altri otto personaggi tra i quali, però, si nascondono anche i membri della band, disposti in un ordine non casuale: Billie Joe per primo (è il frontman), Trè Cool come terzo (il suo vero nome è Frank Edwin Wright III) e Mike per ultimo (comunque in una posizione di risalto).
Gli autori delle foto sono gli Snorri Brothers, fotografi per tante band , tra cui i REM, Korn, No Doubt e... Spice Girls, e tra l'altro autori pure di alcuni photoshoots ufficiali dei GD.


WARNING
&
INTERNATIONAL SUPERHITS!



Non credo che dai Green Day ci si sarebbe mai aspettati di vedere le loro facce in copertina, eppure l'hanno fatto con Warning nel 2000.
La foto, in bianco e nero, riprende i tre che camminano nella Chinatown di San Francisco, all'altezza del 133 Waverly PI. Non so dirvi se il posto abbia un qualche significato particolare o meno.
Nessuno dei tre guarda in avanti e la faccia di Cool è persino sfocata; anche stavolta camminano in "ordine d'importanza", col leader davanti. Nell'essenzialità di questa cover campeggiano il nome della band in verde in alto, e quello del disco in arancione in basso. Purtroppo non so darvi altre informazioni.
Invece vorrei scrivere un appuntino sul greatest hits, che uscì di lì a poco: sulla copertina stavolta non campeggiano le loro facce, ma solo le loro sagome vuote, contornate da una grafica da album disco. Un tocco d'ironia che segue la scelta del titolo, anche quello beffardo. Le foto dei membri della band sono però presenti all'interno del libretto.


AMERICAN IDIOT


Un masterpiece, per essere tale, ha anche bisogno di una copertina iconica, e credo che nessuno si scorderà più di quella di American Idiot, con la mano che stringe una granata a forma di cuore, fino a farla sanguinare.
Concluso il lavoro sulle canzoni, il gruppo desiderava un artwork che rispecchiasse le tematiche del disco e che avesse in qualche modo i toni della propaganda politica: i Green Day rimasero ispirati dall'arte della propaganda comunista cinese che videro alle gallerie di Melrose Avenue, e richiamarono ancora una volta il loro fido collaboratore Chris Billheimer, che aveva coordinato anche il design degli album precedenti. La band gli chiese un artwork uniforme e lineare, ma allo stesso tempo potente. Dopo aver ascoltato i pezzi sul proprio pc, Billheimer appuntò la frase di "She's a Rebel" che dice "And she's holding on my heart like a hand granate" e in base a quella ideò l'artwork. Venne influenzato dal poster del film del 1955 "The Man With The Golden Arm,", realizzato da Saul Bass, che potete vedere qui.
Inizialmente non voleva usare il colore rosso nell'immagine, perché riteneva fosse colore troppo abusato nell'arte grafica, ma poi si convinse a farlo, anche per il richiamo al sangue e per il significato legato alla vita e alla morte che questo colore possiede dall'antichità.
Ma a mio parere la questione non si estingue qui, perché il rosso, il bianco e il nero in quel periodo diventarono la vera e propria cifra stilistica della band: se ci fate caso si vestivano solo con questi tre colori, e lo facevano apposta perché rosso bianco e nero sono i "tre colori del rock".
Il nero è la voce, con la sua intimità e profondità; il rosso è il suono della chitarra, passionale e viscerale, mentre il bianco rappresenta il ritmo, l'assenza di melodia, la batteria.
Tra l'altro, la cosa dette fastidio ai White Stripes, i quali utilizzavano gli stessi colori, e musicalmente non stimavano affatto i Green Day.
Non rimane da dire, riguardo a questo geniale artwork, che è stato incluso tra le copertine di dischi più controverse della storia della musica, grazie al suo effetto dirompente. In un'intervista del periodo, lessi una bellissima definizione di Tré Cool: "la nostra musica è come l'abbiamo rappresentata sulla copertina del disco: un cuore che ci scoppia in mano".


21ST CENTURY BREAKDOWN



Una volta ancora, con Chris Billheimer al timone, il gruppo cerca di creare un'altra copertina iconica per un album non completamente riuscito e quasi pretenzioso, a mio parere. Il risultato è un po' troppo simile ad AI, ma non ha la stessa forza, anche se ovviamente è attinente ai due personaggi protagonisti delle canzoni.
La cifra stilistica scelta è quella dei graffiti, e Chris si ispira alle opere dell'artista Sixten. Anche all'interno del booklet è mantenuta la stessa impostazione grafica, pure per i volti dei tre membri della band.
I due immortalati sulla cover sono amici di un suo amico che si sono baciati ad un party in Svezia, e Chris pensò subito di crearne uno stencil, per via dell'amore espresso dall'immagine.
Secondo alcuni l'impostazione grafica sarebbe troppo simile a quella di Think Tank dei Blur (2003).
Sull'artwork di 21st Century... è stato pubblicato anche un libro, "The Art of Rock" (vd sopra), acquistabile sul sito della Adeline, nel quale 19 diversi artisti, selezionati dalla band, hanno rappresentato visivamente ogni brano del cd. Il risultato venne esposto in una mostra a Londra nel novembre 2009.


jUNO! jDOS! jTRE!


Ed ecco... l'artwork self-made! Inizialmente Billie Joe aveva scattato foto di loro tre col suo iPhone, e poi ci ha disegnato sopra delle grosse X sugli occhi, simile a quelle del coniglio su Awesome as Fuck. A Chris Billheimer è piaciuta l'idea e ha pensato di prenderle come punto di partenza per sviluppare una veste grafica coloratissima, quasi fluorescente, che rispecchiasse la musica dei tre album, divertente e veloce, in contrasto con gli artwork precedenti, nei quali era presente sempre il colore nero. Non si trattava di una rock-opera, perciò desideravano fare qualcosa attinente allo spirito del DIY (do-it-yourself).
Così Billie, Mike e Tré, hanno scattato ognuno delle foto a se stessi, che hanno pi sottoposto a Chris ed infine è stato ricavato l'artwork.
Il risultato è piacevole, fresco ed allegro: a vederli non sembrano gli album di una rockband planetaria, ma i dischi di un gruppo di adolescenti che fanno musica alternativa.
Insomma, l'obiettivo è stato centrato.



fonti: articoli di giornale, vari siti sui GD, Wikipedia

Traduzione e spiegazione di "Warning" dei Green Day

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Questo è un annuncio di pubblica utilità
è solo una prova
Qualsiasi protesta contro l'evacuazione d'emergenza
può compromettere la vostra capacità di azionare i macchinari
Non so dire cosa significhi esattamente per me
State alla larga dai bambini
Non parlate agli estranei
Ricavate la vostra filosofia da un adesivo per paraurti

Avviso, vivere senza preavviso
Avviso, vivere senza preavviso

Famiglie meno incasinate e comunità blindate?
Vi siete ricordati di pagare le bollette?
Attenzione: sigillo di polizia: non vi conviene oltrepassare
Chi è quello davvero pericoloso, io o lo sbirro?
Igienizzazione, data di scadenza, mettere tutto in discussione?
O tenere la bocca chiusa ed essere vittima dell'autorità

Avviso, vivere senza preavviso
Avviso, vivere senza preavviso

Famiglie meno incasinate e comunità blindate?
Vi siete ricordati di pagare le bollette?
Attenzione: sigillo di polizia: non vi conviene oltrepassare
Chi è quello davvero pericoloso, io o lo sbirro?
Igienizzazione, data di scadenza, mettere tutto in discussione?
O tenere la bocca chiusa ed essere vittima dell'autorità

Avviso, vivere senza preavviso
Avviso, vivere senza preavviso
Questo era un annuncio di pubblica utilità
era solo una prova


Interpretazione del testo La titletrack, che dà anche il titolo all'album, è uno di quei pezzi del disco che mettono in luce, in maniera chiara, una precisa presa di posizione. In questo caso, come pure in "Minority" (uno dei miei pezzi preferiti in assoluto dei GD), si parla del rapporto società-individuo. A partire già dal terzo verso (Emergency evacuation protest/May impair your ability to operate machinery) che in pratica dice questo: alla società non importa se vai a picco, l'importante è che tu svolga la tua "funzione", e dunque anche durante una situazione d'emergenza devi restare al tuo posto e fare il tuo lavoro, perché sei parte di un sistema (che deve dare profitto). I versi successivi (Can't quite tell, just what it means to me... ecc...) criticano la morale sociale utilizzando luoghi comuni ("non parlate agli estranei") che in realtà valgono ben poco, perché in questo caso, anche se parlare agli estranei è riconosciuta come una cosa comunemente pericolosa, in realtà ci sono ben altri "pericoli" nella società moderna, nascosti e molto più infidi rispetto a quelli considerati dalla gente. Tenendo conto del tema della canzone, cioè l'esortazione a vivere e a pensare con la testa propria, questi ultimi versi si potrebbero interpretare anche più semplicemente, ovvero come un invito di ribellione alla sacrosanta morale della massa. Il verso Get your philosophy from a bumper sticker, avvalora entrambe le ipotesi, ma allo stesso tempo secondo me può essere interpretato in due modi: uno negativo, in cui, come si faceva nei versi precedenti, si dice che in questa società si può trarre la propria morale da cose abbiette, come un adesivo paraurti; uno positivo, in cui si tratta di una proposta, ovvero: "prendi pure la tua filosofia da un adesivo per paraurti, se ti va" (l'importante è che sia tu a scegliere, che tu sia libero).

Nella seconda strofa è contenuto un verso fenomenale: Is the cop or am I the one that's really dangerous. Questo verso mi ricorda molto l'inizio di "Guns of Brixton" dei Clash (Quando prenderanno a calci la tua porta Come conti di uscirne? Con le mani in alto O sul grilletto della pistola? ), nel quale in pratica si dice che puoi scegliere se perdere senza reagire, o perdere combattendo, e quindi con dignità.
Qui si dice una cosa analoga: siamo sicuri che sia lo sbirro, che rappresenta la società, e non io ad essere più pericoloso? È un'incitazione a ribellarsi contro le ingiustizie che vediamo, ed allo stesso tempo una dichiarazione della rabbia che queste generano.
Infatti alla fine della strofa si dice: "metti tutto in discussione, oppure tieni la bocca chiusa e rimani vittima dell'autorità".
Questi versi sono la chiave dell'intera canzone, il cui significato si potrebbe riassumere così: "pensate con la vostra testa, invece di accettare passivamente quello che la società vi propone, perché alla società non importa niente di voi, se non per il fatto che vive sulla vostra pelle. Quindi, se credete che sia il caso, fatevi sentire, ribellatevi!". 
Il fatto è che prima poi si arriva al punto in cui gli interessi del singolo e quelli della maggioranza non combaciano, ed allora bisogna scegliere cosa fare: o si rinuncia a qualcosa, oppure ci si ribella per difenderla.
Infine, ai versi conclusivi (che poi sono quelli di apertura) dò un'interpretazione personale: Billie Joe non vuole imporre a nessuno il suo punto di vista, è come se avesse voluto solamente mettere in luce i concetti. Spetta ad ognuno decidere.
Spero di essermi spiegata bene, comunque per comprendere ancora meglio l'argomento basta che andate a leggervi la traduzione di "Minority", il cui testo è ancora più esplicito a riguardo.

Wallpapers dei Green Day

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 30 WALLS 
VARIOUS SIZE
















Tre testi dai primi EP

Author: Grace / Etichette: , ,

Quando ho recuperato i primi due album dei GD, la cosa che mi ha lasciata basita sono state le tematiche dei testi: in pratica si parla quasi solamente di amore e cotte adolescenziali, e capite come questo sembri in contrasto col genere punk e con la band come la conosciamo adesso... non vorrei fare ironia, ma Joe ha smesso di scrivere liriche a tema romantico proprio dopo il matrimonio con Adry (se si escludono le canzoni dedicate alla moglie, ovviamente). Naturalmente, loro sono cresciuti.
Ecco la traduzione di alcuni testi dai loro primi EP:

1,000 Hours (da "1,000 Hours")
1000 ore
Notte accesa di stelle
la luna splende luminosa
Tu sei quella di cui ho bisogno
Lassù alla tua finestra
Vedo un'ombra
Profilo della tua figura
Ecco questo fiore
l'ho raccolto per tutte le ore
che hai passato con me
Quella che amo
che ho sognato
Mentre navigavo attraverso il mare

Lascia che le mie mani scorrano tra
i tuoi capelli
Avvicinandoci
divideremo un bacio
Amore appassionato che dura tutta la notte
Non ci lasceremo mai, come una cosa sola
troppo forte

Niente vale più
del nostro amore
Mentre ti bacio sulla guancia
oh così gentilmente
mani che scorrono giù per la mia schiena
1000 ore non abbandonerò mai
la nostra storia d'amore
è un'estati d'amore
E adesso non ci separeremo mai
1000 ore
Di una tale doccia d'amore
Una volta iniziata, non smetteremo mai

A leggerla così sembra incredibile che si tratti di un pezzo dei Green Day, vero?Ecco un altro esempio dall'EP successivo:

At The Library (da 39/Smooth)
In biblioteca
Ehi tu che mi stai guardando
dimmi cosa vedi
Ma tu rapidamente volti la testa
provo a trovare le parole che potrei usare
non ho il coraggio di venire da te
la mia occasione si presenta un po' grigia

Ci provo attraverso la stanza
te ne vai tra poco?
Ho solo bisogno di un po' di tempo

Che cosa mi fa impazzire?
Sono le ragazze come te che non ho mai avuto
Cosa c'è di te che adoro?
Cosa mi fa diventare pazzo
da farmi sentire così tanto dolore?
Cosa c'è di te che adoro?

Perché hai dovuto andare così in fretta?
Perché te ne sei dovuta andare via?
Oh va bene è successo di nuovo
Lei se n'è andata via col suo ragazzo
Forse ci incontreremo ancora un giorno

Questi sono solo due esempi, ma la maggior parte delle canzoni sono così. Comunque non posso non riportare, dallo stesso EP, il famoso brano che dette il nome al gruppo:

Green Day
Il giorno dell'erba
È caduta una piccola nuvola
la nebbia bianca colpisce il terreno
I miei polmoni mi consolando con gioia
Perdendo il senno per un dettaglio
Il resto semplicemente si affolla intorno
I miei occhi prudono di  rosso che brucia

Suoni dell'immagine
di insetti in movimento così surreali
Stendersi intorno
sembra che io abbia trovato qualcosa di nuovo

Sdraiato sul mio letto
penso di essere alla sinistra
mi immagino qualcuno, penso che sei tu
Sei così dannatamente vicina
Il mio corpo comincia  gonfiare
Perché 1+1 fa 2...


Intervista/4

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Traduzione di "My Adventure with Green Day", dal booklet di Kerplunk

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Non ho mai avuto la pazienza di tradurmela tutta, ma sono sempre sta curiosa di capire quale fosse il senso... probabilmente nessuno, solo cazzate (ma so che molte fans ucciderebbero davvero, solamente per sentire quelle parole da Billie Joe...). Ovviamente la ragazza dell'artwork è lei,  Laurie L. È stata scritta da Larry Livermore (Laurie L.), fondatore dell'etichetta Lookouts, per la quale il disco fu pubblicato, e già nell'omonima band con Trè.
Il mio pezzo preferito è quello in cui Mike spiega la follia di Trè attraverso la teoria dei batteristi.


"Caro diario, non riesco ancora crederci! Io, Laurie L., la ragazza più insignificante, più noiosa della Pinole Valley High School, quella che tutti i ragazzi prendono in giro quando gli passo davanti, la ragazza la cui madre non le avrebbe mai permesso di andare ad un concerto dei New Kids On The Block perchè "ci sono spesso cattivi elementi a questi concerti cara!", io sono andata ad un tour di quattro giorni con i mitici Green Day!!!! Un po' avrei dovuto immaginare, quando mi sono iscritta al concorso "Vinci un giorno da sogno con i Green Day" che c'era nella rivista Tiger Beat (il mio inetto fratello lo chiama Puberty Beat, ma ciò che sa è che è probabilmente un finocchio) che io sarei stata scelta tra i milioni di fans che ci sono in America! Il giorno in cui arrivò la lettera fu il giorno più felice di tutta la mia vita. Ma prima che potessi diventare troppo entusiasta, capii che avevo un groooosso problema...i miei genitori!! Sapevo che non mi avrebbero mai permesso di andare con una bana rock nemmeno per una notte, non parliamo di quattro giorni! Così una buona volta ho deciso che non avrei più sopportato le loro stronzate. Non ero molto decisa sul da farsi, così il giorno dopo a scuola, sono andata a cercare i tipi più strani e ho chiesto che cosa avrebbero fatto LORO? Pensate, ho visto gente con dei mohawks blu e che andavano a scuola soltanto come quello e che giravano con quei giornaletti osceni con foto nude e che dovevano aver studiato una maniera per tenere a bada i loro genitori. Così sono andata da un tipo chiamato Eggplant (ragazzi, sono dispiaciuta per lui, i suoi genitori devono averlo davvero odiato per dargli un nome così) e mi guardò come per dire "Vuoi davvero andare al tour con i Green Day?" E io dissi "Oh sì, morirei per andarci" Mi guardò in modo buffo e disse "Certamente, ma UCCIDERESTI? Pensavo stesse scherzando, ma non ne ero sicura. Poi guardai i suoi occhi piccoli e luccicanti che perforavano la mia anima e CAPII che non stava affatto scherzando. Pensai, hmm, che cavolo (...) E lui disse: "Ora la persona con cui devi parlare è Claude." O mio dio!!! Ho sentito parlare di Claude. È così cattivo che praticamente è SATANICO!!! Si è ritirato da scuola all'ottavo grado e tutto ciò che faceva era prendere droghe, leggere libri assurdi e molestare le ragazzine. Avevo sempre paura di lui, persino a guardarlo. Ma mi ero spinta troppo il là per tirarmi indietro proprio ora. Dopo la scuola, invece di andare a casa sono andata alla Telegraph Avenue di Berkeley dove bazzicano di solito tutte le persone più spregevoli e dove ero abbastanza sicura che avrei trovato Claude. Sembrava proprio un pervertito, stava fumando e c'erano tutte quelle ragazzine che gli giravano attorno come se lo volessero (...) Ma se ne andarono via quando mi videro arrivare e Claude non fu sgarbato. A dire il vero sembrava persino gentile. Disse: "Il mio amico Eggplant mi ha detto che hai un problema." Io gli dissi: "In realtà sono due problemi. Due grossi problemi." "I genitori, vero? Questo qua dovrebbe prendersi cura di loro." Mi porse una bottiglietta marrone piena di pillole. "Quante dovrei prenderne?" gli domandai. Si mise a ridere come per prendermi in giro. "No, tu non devi prenderle, LORO devono prenderle. I tuoi genitori." "Oh, no" risposi "i miei genitori non fanno uso di droghe. Loro sono scienziati cristiani. "Sembri proprio una ragazzina intelligente. Sono sicuro che riuscirai a capire." E voi sapete cosa, aveva ragione, avevo capito. Quella sera mi sono offerta di aiutare mia madre a preparare la cena. Poi, quando non stava guardando, ho messo tutte le pillole di Claude nel purè. Allora ho detto che non me la sentivo di mangiare e sono andata al piano di sopra ad ascoltarmi tutte le cassette dei GD per cinque o sei volte. Dopo un po' ho avvicinato la testa alla porta. "Cavoli!" ha detto mio padre. "Questo e' il peggior purè che io abbia mai mangiato in tutta la mia vita!" "Beh, allora potevi cucinartela tu questa dannata cena, brutto pigrone, non sono la tua schiava." Ero sorpresa, mia madre non è solita imprecare così. Mio padre rispose, "Non ho intenzione di mangiarlo, fa davvero schifo." Ma mia madre gli urlò, "O mangi questo purè oppure te lo schiafferò sulla tua testa e laverò il piatto con il tuo culo!" "Taci" disse, "Laurie potrebbe sentirti." "Sta dormendo la piccola pestifera. Dannazione, mi chiedo come mia figlia possa essere così idiota. Credo che ci abbiano scambiato i figli all'ospedale." "Calma, calma, è solo un po' lenta" "Sì, e posso immaginare da chi abbia preso. Allora, vuoi mangiare quelle patate?" Mio padre fa sempre tutto ciò che mia madre gli dice di fare. L'ho sentito persino pulire il piatto. Dopo un po' ho sentito un colpo e un frastuono e poi l'intero tavolo della cucina che cadeva per terra. Sono scesa e loro erano entrambi stesi per terra, sembravano proprio morti. Era così bizzarramente piacevole. Mi sono resa conto che era meglio fare qualcosa prima che mio fratello tornasse a casa, anche perchè non avevo abbastanza pillole per sbarazzarmi di lui. Fortunatamente avevamo un smaltitore di rifiuti nuovo di zecca e così ho preso un coltello da macellaio e ho tagliato mamma e papà in pezzi e li ho messi nella spazzatura. C'è voluto molto tempo ed era una fatica, ma mi sono messa cantare tutte le mie canzoni preferite dei Green Day e questo mi ha reso il lavoro più facile. L'unico problema era che le ossa non volevano scendere nello smaltitore ed ero nervosa perchè mio fratello sarebbe ritornato entro pochi minuti. Poi ho avuto un'idea. Ho raccolto tutte le ossa e le ho portate dietro nel giardino e le ho gettate oltre il recinto al pit bull dei nostri vicini di casa. Era così felice che non mi ha nemmeno abbaiato. Poi mio fratello è arrivato a casa. "Dove sono mamma e papà?" mi chiese. "Uh, sono andati via. Nello...uh...Utah!" "Utah! Perchè diavolo sono andati lì?" "Beh, credo che abbiano deciso di diventare mormoni o qualcosa del genere." Mi ha guardato in malo modo e poi è andato di sopra a guardare i suoi giornaletti porno. Sono andata nella mia stanza e ho incominciato a preparare i bagagli. Poi siamo andati allo show in quel luogo chiamato "Hippycore" e c'erano tutte quelle persone con i capelli lunghi che andavano in giro mangiando verdure e altre porcherie. Era una specie di icky (what is this?). Ma la cosa peggiore è stato quando ho visto altre band che erano venute per suonare anche loro. Ero davvero furiosa e dissi: