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Metoposcopia

Author: Grace / Etichette:



La metoposcopia altro non è che la lettura delle linee della fronte, è dunque parente di arti divinatorie come la chiromanzia (lettura della mano) e rientra a tutti gli effetti nella fisiognomica.
Nonostante sia molto più antica (questi temi sono nati assieme all'astrologia), il suo maggior teorico fu il luminare rinascimentale Gerolamo Cardano, filosofo, medico e letterato che nel '500 redasse la Metoposcopia libris tredecim, et octingientis faciei humanae iconibus complexa, ovvero un opera in tredici libri corredata da ben 800 illustrazioni.
La fronte viene divisa in sette linee a cui corrispondono i sette pianeti, a partire dal basso: Luna Mercurio Venere Sole Marte Giove Saturno. Ma nell'indagine non vengono prese in esame solo le linee ma anche rughe, nei e qualsiasi altro tipo di solco sia presente sulla fronte: questi forniscono le indicazioni sul destino dell'individuo che ne è caratterizzato.
È ovvio che la lettura del trattato, come molti testi medievali, può risultare insipida ad uomo moderno (per esempio è difficile credere a certe sentenze di morte, tra l'altro stranissime, formulate in base alle linee della fronte), per il quale è difficile inquadrare la visione del mondo a metà tra magia e scienza tipica del medievale, ma bisogna ricordarsi che un tempo le due cose erano unite e probabilmente senza l'astrologia la medicina non si sarebbe mai sviluppata, almeno non come la conosciamo oggi.
Ai giorni nostri quella che comunemente viene chiamata "medicina alternativa" o "medicina complementare" in fondo suggerisce di recuperare la connessione essere umano-paziente tipica degli antichi andata perduta in virtù di un eccessivo sbilanciamento verso la scienza, in altre parole si dovrebbe avere un approccio più universale alla malattia e non curare solo il paziente attraverso l'uso (spesso abusato) delle medicine.

Incantesimo di S.Valentino

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Grazie a questo piccolo rituale, da farsi esclusivamente nella notte tra il 13 e 14 febbraio, conoscerete il volto del vostro grande amore:

Nella notte di S.Valentino prendete 7 foglie di alloro, e dopo averle spruzzate con acqua spargetele sul vostro letto ripetendo per tre volte:

"Caro San Valentino fammi, per favore, sognare il volto del mio vero amore"

Poi mettetevi sotto le coperte facendo attenzione a non far cadere le foglie.

Quadrati Magici Planetari

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In esoterismo vengono usati per la creazione di potenti talismani: ciò che dovete fare è scegliere il quadrato del pianeta che governa il vostro segno zodiacale e inciderlo sul talismano (usando materiale e inchiostro come dettano le corrispondenze) nel giorno della settimana ed ora prestabiliti

Quadrato Magico di Marte

Il Quadrato Magico di Marte

QM del Sole

Il Quadrato Magico del Sole

QM di Venere

Il Quadrato Magico di Venere

QM di Mercurio

Il Quadrato Magico di Mercurio

QM di Giove

Il Quadrato Magico di Giove

QM della Luna

Il Quadrato Magico della Luna

QM  di Saturno

Il Quadrato Magico di Saturno

Come costruire un quadrato magico

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A differenza di quel che potrebbe sembrare non occorre essere un genio per creare un quadrato magico.
Il motivo per cui ho taggato il post sotto "esoterismo" è che i quadrati magici, generalmente di tipo numerico, sono considerati talismani potentissimi in quanto la struttura "chiusa" dei numeri tratterrebbe un certo tipo di energia...
Direttamente dal mio papà, ecco come costruirne uno!

1
4   2
7   5   3
8   6
9

Per costruire un semplice quadrato magico a tre righe, prendiamo per esempio i numeri da 1 sino a 9 che scriveremo in verticali, come vedete sopra (tracciando un quadrato risulteranno iscritti solo i numeri 4 2 5 8 e 6, ovvero gli angoli e il centro del quadrato)
Adesso prendete i numeri che formano una "croce" (1 7 3 9 ) e invertiteli (cioè 1 con 9 e 7 con 3), ed ecco il risultato:

4  9  2
3  5  7
8  1  6

Per creare un quadrato magico a quattro righe come quello di Durer in "Malinconia" (ho introdotto le incisioni di Durer in questo post ma non mi sono soffermata sul significato dell'opera - troppo densa di significati - perchè, come sapete, il mio è un blog conciso)
procedete in questo modo: scrivete i numeri da 1 a 16

1   2   3   4
5   6   7   8
10  11 12
13 14 15 16

quindi inverite le due diagonali del quadrato, qui evidenziate in rosso, e il gioco è fatto (NB. nel caso di Durer anche le due colonne intermedie sono state scambiate per far venir fuori la data)

Il mistero del Sator

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Può essere considerato a ragione "il re" dei quadrati magici, il Sator è un'enigmatica iscrizione latina di cui non si conoscono con certezza nè il significato nè l'uso.
La frase è stata rinvenuta in una quantità incredibile di luoghi: Egitto, Spagna, Francia, Inghilterra ecc... e naturalmente anche in Italia dove è presente da nord a sud, più o meno vicino a luoghi di culto, come nel caso del Duomo di Siena dove è accostato a simboli ermetici, ma anche incisa su oggetti.

S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S

La frase, composta da 5 parole, è palindroma ovvero può esser letta in entrambi i sensi da sinistra a destra dal basso verso l'alto e viceversa. Anche la parola centrale "tenet" è palindroma e come potete vedere forma una croce.

L'interpretazione cristiana e la smentita di Pompei
Nell'800 il pastore evangelista Felix Grossner ipotizzò che il Sator fosse uno stratagemma dei primi cristiani per adorare la croce (TENET) senza essere scoperti (effettivamente i cristiani perseguitati erano usi ricorerre a questi trucchi), inoltre notò che anagrammando le parole si otteneva il termine PATERNOSTER posto tra le lettere A e O, in riferimento all'Alfa e all'Omega. 
Ma nel 1936, a sorpresa il quadrato si ripresentò a Pompei (distrutta nel 79 d.C.) su una colonna: dunque questo ritrovamento stroncò la tesi cristiana per via dell'anacronismo storico.

Una parola indecifrabile
La chiave per risolvere l'enigma sembra essere la sconosciuta parola AREPO attorno alla quale sono state accampate serie e serie di ipotesi.
Senza questo termine la traduzione sarebbe: "il seminatore tiene con le opere le ruote", una frase troppo banale per spiegare la presenza diffusissima del Sator che ne segnala effettivamente una qualche importanza; secondo altri invece il termine sarebbe la latinizzazione dal celtico "arepos" cioè "aratro/carro", anche in questo caso rimaniamo in contesto agricolo e il significato non varia di molto: "il seminatore con l'aratro tiene con cura le ruote".
C'è poi l'ipotesi dello storico Ludwig Diehl. Egli sostenne che, leggendo la frase a serpentina da sinistra verso destra (metodo comune a molte iscrizioni antiche), e facendo derivare arepo dal greco "Aeropago" ovvero la collina di Marte ad Atene dove si teneva il tribunale supremo, si ottiene: "Il seminatore tiene le opere l'Aeropago (cioè Dio) le ruote".
Quindi è come se il verbo tenet unisse le due parti della sentenza che di conseguenza vorrebbe indicare il controllo dell'uomo sulle proprie azioni contrapposto a quello superiore del divino su tutte le cose.


Comunque sia il caso del Sator è tutt’altro che risolto…

Gli umori di Ippocrate

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La miniatura rappresenta i quattro temperamenti in cui, secondo il medico greco Ippocrate di Kos (460 - 377 a.C.), si suddividono le tipologie umane.
Da sinistra verso destra possiamo trovare il collerico, il sanguigno, il flemmatico e il malinconico; nell'immagine si notano sotto i loro piedi gli elementi naturali ad essi associati, il fuoco e a seguire aria acqua e terra, oltre agli animali, mentre gli oggetti che hanno nelle mani ne caratterizzano l'indole, per esempio il collerico sempre pronto a sguainare la spada...
La teoria umorale fu alla base della medicina per tutto il Medioevo: si pensava infatti che le malattie fossero causate dallo squilibrio nell'organismo di uno di questi quattro umori a cui erano legati altrettanti fluidi: il sangue con sede nel cuore (sanguigno), la flemma con sede nella testa (flemmatico), la bile gialla con sede nel fegato (collerico) e la bile nera con sede nella milza (malinconico).
Essi si riteneva determinassero, inoltre, il carattere vero e proprio della persona che così risultava predisposto ad un atteggiamento piuttosto che ad un altro (infatti gli aggettivi sono rimasti nel linguaggio comune) e addirittura i tratti fisici...

In seguito la teoria fu ripresa dal medico Galeno (vissuto nel II sec. d.C.) che l'ampliò dal punto di vista astrologico associandovi i pianeti che "governerebbero" gli umori corporei: Marte il Sole e Urano presiedono al bilioso, Saturno e Mercurio al malinconico, la Luna e Nettuno al flemmatico, Giove e Venere al sanguigno.
Questa branca dell'astrologia viene conosciuta come "astrologia medica" (in quest altro post eccone un ulteriore esempio)


Avvicinarsi ai tarocchi: la scelta del mazzo, i primi approcci, la consacrazione

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Quale mazzo scegliere?
In giro potete trovare mazzi per tutti i gusti: naturalmente i tarocchi classici, ma anche artistici (cioè sia con raffigurazioni ispirate a correnti artistiche che creati realmente da artisti), storici (ovvero ispirati all'iconografia e alla cultura dei popoli antichi), new age sino alle interpretazioni più moderne e altro ancora...
Il mazzo che fa per voi è quello che vi colpisce immediatamente, sia ciò per le forme e i colori, sia per il soggetto, o anche attraverso il tatto se avete la possibilità di prenderli in mano...
Tuttavia, se siete dei principianti che non hanno mai usato i Tarocchi il mio consiglio è di partire dai più conosciuti e universalmente utilizzati ovvero i Marsigliesi o Rider Waite: una volta imparato a lavorare su questi usare gli altri sarà più facile.
Il motivo per cui preferisco queste carte dall'antica origine è semplice: tutti gli altri mazzi non ne sono altro che una reinterpretazione!
Pensate al fatto che quei Trionfi classici sono stati usati per secoli, dai più grandi esoteristi, affascinando tipi di persone estremamente diverse senza passare mai di moda...
Il motivo è che i Tarocchi sono un linguaggio universale, che parla attingendo a simboli radicati nella natura umana la quale attraverso le epoche non può cambiare, ecco perchè ancora oggi hanno successo e sono usati indistintamente da persone di ogni classe sociale, età e credo religioso.
Ma attenzione, ciò non significa che la loro simbologia sia semplice, al contrario uno dei lati più appassionanti è che tuttora i Tarocchi costituiscono un mistero. 
Tra i due che vi ho proposto i più diffusi sono sicuramente i Marsigliesi ma non è detto che vadano bene a tutti: nel mio caso sono stati quelli che inizialmente avevo scelto ma per motivi sconosciuti mi facevano un pò paura, con i R.Waite invece mi sono trovata subito bene.
Insomma partite dal principio e in un secondo momento, come dicevo all'inizio, passate a quelli che più vi piacciono.


Documentatevi
Non siate frettolosi e prima di iniziare a praticare la cartomanzia interessatevi o comunque fate delle piccole ricerche sul mazzo che avete scelto (naturalmente mi riferisco a quelli più comuni): i cenni storici, da chi sono stati creati, e in alcuni casi a chi o a cosa erano indirizzati ecc...
Importante perchè vi calerà nella giusta atmosfera e vi posso assicurare che vi aiuterà a comprendere meglio le carte quando sarà il momento.
Infine, pur sempre di Tarocchi trattandosi, ogni mazzo è diverso dall'altro.
Fate attenzione perchè in alcuni casi il significato di uno stesso arcano può assumere sfumature sensibilmente diverse da un mazzo all'altro...


Osservate!
Ora che avete il vostro mazzo, prima di fare qualsiasi cosa aspettate un pò di tempo, nel corso del quale di tanto in tanto tirate fuori i Tarocchi e osservateli carta per carta anche più volte al giorno, quando ne avete tempo.
Sconsiglio di portarli con se come fanno alcuni perchè si rovinerebbero: meglio riporli in un posto lontano da occhi indiscreti.
Pian piano le figure e i simboli si imprimeranno nella vostra mente diventando più familiari... l'importante è iniziare sin da subito a stabilire un buon rapporto con le carte, il più profondo possibile poichè teoricamente è proprio su questa sintonia che si basa l'efficacia dei consulti.
Sottovalutare questa  fase è sbagliato  dato che non è meno decisiva delle altre. Mi viene da ridere pensando a certe persone che si perdono nell'accuratezza della Consacrazione e poi si ritrovano davanti a carte che non hanno nemmeno guardato per bene una sola volta!


Le prime regole
Ecco, appunto: la Consacrazione. Altro non è che il rituale che precede il primo utilizzo dei Tarocchi i quali, ricordate, devono essere sempre toccati SOLO da voi, dato che, teoricamente si caricherebbero di energie estranee...
Dunque, sulla consacrazione vi sono varie scuole: c'è chi non la pratica affatto, chi segue certi rituali e chi la fa a modo proprio; in verità non me la sento di criticare chi non la mette in atto poichè è vero che le carte possono funzionare benissimo lo stesso.
Io non sono una cartomante professionista ma una persona che come molti ha imparato da sola e di certo non si può dire che detenga le chiavi del sapere... dieci anni fa quando comprai il mio primo mazzo non sapevo nulla di tutte queste cose e lo usai da subito, nonostante ciò vi posso dire che mi ha portato delle soddisfazioni.
Generalmente se comprate un buon mazzo di Tarocchi troverete vicino anche un manuale di istruzioni con la consacrazione personalizzata per quelle carte: in tal caso lasciate perdere il resto e fate quella.
Nel caso invece vogliate eseguire il rito in modo da imprimere sacralità a quello che vi state accingendo a fare, vi illustro di seguito lo schema basilare.
Preferibilmente in una notte di luna crescente o piena, in un luogo tranquillo e il più possibilmente buio, ponete sul tavolo una tovaglietta bianca, agli angoli della quale posizionerete quattro candele bianche (o, in alcune versioni, una sola candela). Disponete inoltre ai lati due bacinelle, una con acqua e l'altra con del sale, più un bastoncino d'incenso.
Accedente sia le candele che l'incenso, poi mettete il vostro mazzo di Tarocchi al centro e concentrandovi sulla volontà di ottenere nei responsi l'aiuto delle carte passatele, una per una, prima sopra la fiamma della candela (senza bruciarle!) e poi nell'incenso.
Finita l'operazione farete lo stesso con l'intero mazzo e concluderete pronunciando una frase di buon augurio, quella che vi viene dal cuore, per sigillare il legame che ora avete stabilito e chiedendo il favore dei Tarocchi.
Prima di iniziare ad usare le carte ora consacrate è bene che aspettiate qualche giorno: in questo tempo c'è chi espone le carte alla luce della luna e chi semplicemente le conserva, riposte in un sacchetto di seta bianca dove voi sempre le terrete e riporrete appena dopo ogni consulto.
Se volete vicino al sacchetto potete mettere un oggetto personale che usate spesso come un pettine, un monile, ecc...

Prossimamente pubblicherò un post nel quale, in maniera estremamente semplice e per linee di massima come ho fatto adesso, entreremo nel merito del consulto, sempre rivolto a coloro che si avvicinano in veste di dilettanti a questa sorprendente arte... 

BUON 2012 ANNO DEL DRAGO !!!

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Per il popolo cinese inizia oggi il nuovo anno, che cade sotto il segno astrologico del Drago: long, che durerà sino al 9 febbraio dell'anno prossimo.
Per loro siamo nel 4709!
Auguri!

Si tratta sicuramente di uno dei segni più belli dell'oroscopo cinese, che si spera porterà un periodo fortunato!
I segni dell'oroscopo cinese, a differenza del nostro, sono legati all'anno in cui siamo nati...
Per scoprire di che Segno Zodiacale siete potete andare su questo sito: http://www.oracoloching.com/astrologia-cinese/calcolo-segno-cinese/segno-cinese.html , digitando la vostra data di nascita otterrete inoltre il vostro ascendente, il vostro elemento (in Cina gli elementi sono cinque: Metallo, Acqua, Legno, Fuoco e Terra) e conoscere il vostro segno.
Qui http://astro144.it/oroscopo-annuo-cinese/l-anno-del-drago.htm potrete invece scoprire come sarà l'anno del Drago per il vostro segno.


ps= io sono del Cavallo: Ma!


Da "Philosophia Reformata" di Johann Daniel Mylius

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Philosophia Reformata è un famoso trattato sull'alchimia del 1622 di cui vi propongo alcune suggestive illustrazioni:























(HQ)

Piccoli riti propiziatori natalizi

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Ciò che conta non è tanto crederci, ma volontà e pensiero positivo ...

1. Per purificare la casa

Per ripulire la vostra casa dalle negatività dell'anno che sta finendo, procuratevi un ramo o un pezzetto di legno di abete, 12 chiodi di garofano, 12 bacche di ginepro, una candela bianca e una nera.
Prima della mezzanotte del 31 dicembre stendete un telo per terra vicino alla vostra porta d'ingresso, poi accendete la candela nera, quella bianca e il legno d'abete con i chiodi di garofano e le bacche di ginepro (che avrete preparato già a pezzetti in un incensiere con relativo carboncino d'accensione). Lasciate consumare fino alla fine.

2. Per eliminare la negatività
Per allontanare la negatività accumulata durante l’anno, prendete una pietra della grandezza di un pugno. In una delle sere tra Natale e il 31 dicembre mettetevi in un posto tranquillo, dove sapete che non verrete disturbati. Accendete una candela nera e concentratevi sulla pietra. Ripercorrete l’anno che sta per finire e pensate a tutte le cose cattive che vi sono successe, immaginando che finiscano tutte dentro la pietra. Se vi può essere utile, scrivete tutte le cose negative sopra un foglio di carta. Lasciate consumare la candela. Poi prendete la pietra (avvolta dal foglio di carta se ne avete usato uno) e seppellitela in un prato lontano da casa vostra, oppure gettatela in acqua corrente con i resti della candela.

Segni zodiacali e parti del corpo

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L'astrologia vuole che ad ogni segno zodiacale corrispondano una o più parti anatomiche. Dunque, a seconda del segno, quelle dovrebbero essere le parti del nostro corpo a maggior rischio patologico.

Di rimando, per curare più efficacemente una di esse bisogna farlo nel periodo in cui la luna (le cui fasi influenzano, tra le altre cose, la cura della bellezza) transita nel segno associato.