Sulle colonne sonore degli anime

Author: Grace / Etichette: , ,

In Giappone è molto frequente che le soundtrack degli anime entrino in classifica nella Top 20 o vengano ballate in discoteca, lo sapevate?
Questo perchè la qualità musicale delle cosiddette OST (Original Sound Track) è sempre più alta e certe volte persino superiore a certi cd del circuito "standard".
Naturalmente bisogna prendere in considerazione anche il fatto che nel Sol Levante i cartoni animati sono veri e propri fenomeni di costume, che non si fermano alla serie televisiva ma vengono sfruttati commercialmente fino all'ultima goccia: dai DVD alla musica al merchandise di ogni tipo; a volte dagli anime di maggior successo vengono tratti degli sceneggiati con degli attori in carne ed ossa o addirittura dei musical (vedi il caso HunterXHunter) ecc ecc...
In Italia quando si parla di colonna sonora di un cartone animato si pensa automaticamente alla sigla di Cristina D'Avena e niente più; per fortuna negli ultimi anni le cose sono cambiate e grazie a internet gli appassionati hanno potuto avvicinarsi a questo mondo ma anche alla musica giapponese, la quale ovviamente è irreperibile in tv e su MTV.
Grazie alla rete, J-Pop e J-Rock sono diventati usufruibili, riprova ne è che le band giapponesi più conosciute iniziano a venire in tour in Italia. La sottoscritta è entusiasta della cosa e per ora si è recata al concerto dei Versailles.  
Se da un lato il Giappone non ha una tradizione musicale moderna lunga come quella Europea o Americana, e dunque ne ha copiato la musica adattandola (come in molti altro campi), d'altra parte, come tutti sappiamo, sono un popolo geniale e quando fanno le cose di testa propria sono capaci di tirar fuori di tutto. Ecco perchè, assieme al filone più commerciale, da lì spesso è arrivata anche musica innovativa, strana e assolutamente in anticipo sui tempi, sarebbe la cosiddetta "avanguardia".
Da appassionata di musica quale sono, ho sempre ritenuto che l'Oriente prima o poi ci riserverà delle grandi sorprese: infatti molti si saranno accorti che oramai il panorama musicale occidentale è stantìo, raramente è capace di produrre qualcosa di nuovo e si incarta attorno a generi vecchi (basti pensare che, mentre i decenni successivi erano caratterizzati dalla nascita di uno o più generi musicali/culture - nei '90 il grunge, negli '80 new wave e new romantic, nei '70 il punk e così via... -  nell'ultimo decennio per la prima volta non è accaduto niente di tutto ciò), il Giappone invece ha una storia musicale tutta da scrivere e secondo me in futuro le vere rivoluzioni arriveranno da lì.

0 commenti:

Posta un commento