KEANU IN PILLOLE


Il nome
La Stella è nata a Beirut il 2 settembre 1964, ha un nome molto particolare, vero? È hawaiiano e significa "brezza fresca di montagna".

La carriera in breve
La lista di film in cui Keanu ha recitato è lunghissima; si può dire che si sia cimentato in ogni tipo di genere e in ogni sorta di ruolo dimostrando di essere un attore degno di questo nome.
Dopo aver svolto vari lavori e aver rinunciato al diploma per poter studiare recitazione, inizia la sua carriera a metà degli anni '80 facendo gavetta nella pubblicità e con piccoli ruoli televisivi, ma il primo film che lo metterà veramente in mostra sarà Point Break del 1991, per recitare nel quale imparò a fare surf dato che la pellicola era incentrata su quello sport. Viene poi chiamato da Francis Ford Coppola per il suo barocchissimo Dracula del 1992, dove veste i panni del povero avvocato Johnatan Archer; l'anno dopo Bernardo Bertolucci lo vuole per Piccolo Buddha dove fornisce un'altra straordinaria prova della propria versatilità. Ormai è chiaro che le porte di Hollywood per lui sono spalancate: negli anni successivi ricordiamo, tra i vari film che gira, Johnny Mnemonic, che con la sua atmosfera futuristica è una sorta di "prova generale" per Matrix, ruoli romantici come ne Il profumo del mosto selvatico e Sweet November - Dolce Novembre, The Gift, L'avvocato del diavolo dove recita accanto al suo idolo Al Pacino e appunto la trilogia cyberpunk Matrix dei fratelli Wachowski... a partire dal 1999 tutto il mondo conosce Keanu Reeves!
Successivamente eccolo detective soprannaturale nel non brillante Constantine (2005), impegnato in una relazione extra-temporale con la Bullock in La casa sul lago del tempo (2006), ma Keanu è anche un artista coraggioso, a cui piace sperimentare come in A Scanner Darkly.  Tra i suoi ultimi film, quello di cui  si è sentito più parlare è Ultimatum alla Terra.

Matrix
"Ottenere un ruolo in un film-evento come Matrix è stato il regalo più grande per un attore. Sono tre film meravigliosi e non mi stanco mai di parlarne. Rappresentano una parte importantissima della mia vita e della mia carriera".
Effettivamente la trilogia di Matrix è considerata un capolavoro tanto dai fan quanto dalla critica...
E la notizia che potrebbe esserci un seguito? A quanto pare è una bufala (purtroppo), compreso il fatto che Keanu si sarebbe detto disposto ad accettare di tornare a vestire i panni di Neo se ce ne fosse bisogno.

Keanu e il rock
I suoi gruppi preferiti sono i Sex Pistols i Ramones e i Clash... avreste mai detto che fosse così "arrabbiato"? Comunque i Clash sono anche il mio gruppo preferito!!!
Dagli anni '90 fa parte della rockband "Dogstar", in cui suona il basso.
Fanno un pop-rock carino che ricorda in qualche modo i Counting Crows, devo dire che non mi dispiacciono aaffatto... Potete ascoltarli sul loro MySpace.

Hobby
Di lui si sa che ama giocare a hockey sul ghiaccio, sport nel quale è un vero fuoriclasse (il suo soprannome è "The Wall") e che gli piace girare in moto. Tra le sue passioni sportive figurano anche il baseball e le cavalcate.
Nel tempo libero si concede alla lettura e pare che non disdegni  scacchi, scarabeo e ping-pong.
Girava voce che l'attore fosse appassionato di ballo, ma in un'intervista ha dichiarato che è un interesse che ha coltivato solo per un po' di tempo.

Keanu ha scritto un libro
Ebbene si... ma aspettate a giudicare: non si tratta della solita star che ci prova con la letteratura per raschiare un po' di soldi!
Dando ancora una volta prova di essere un passo avanti sia ai suoi annacquati colleghi che al gossip-spazzatura, l'attore ha pubblicato un libro nato per scherzo: "Ode To Happiness".
A differenza del titolo però si tratta... di una vera ode alla tristezza!
La stampa mondiale lo aveva fatto apparire come un lupo solitario, un depresso senza speranza, perennemente triste, e Keanu risponde ironicamente e con una punta di cinismo prendendo in giro tutti coloro che inseguono la felicità ad ogni costo ed affermando che è molto meglio crogiolarsi in una "sana" tristezza. Assolutamente contro l'autocommiserazione, un invito ad accettare la vita con i suoi alti e bassi, per quello che è, anche con le emozioni negative, e a non maledirsi l'anima nel tentativo di raggiungere una felicità che forse è già portata di mano.
Quasi un insegnamento zen.

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