Billie Joe Armstrong

Author: Grace / Etichette: ,



Nato il 17 febbraio 1972, Billie Joe è il più giovane di sei fratelli. Dopo una vita passata a guadagnarsi da vivere come camionista e batterista jazz, suo padre muore di cancro quando il ragazzo ha 10 anni. Viene allevato dalla madre, cameriera, e dalla sorella Anna. Riguardo al posto in cui è nato Joe dice:
"Non esiste proprio nulla di quanto c'era e c'è tuttora intorno alla casa in cui sono cresciuto di cui poter andare fiero. Eppure nella mia zona erano diffusi l'orgoglio di essere americani e tutte le altre stronzate di questo tipo. Non c'è nulla di autentico da quelle parti. Penso che, purtroppo, questo cazzo di orgoglio sia uno stretto parente dei pregiudizi di questa società".
Rifiuta però il ruolo di vittima: "Da ragazzino non sono stato picchiato a scuola, né emarginato o cose del genere. In realtà risultavo invisibile, era come se per gli altri non esistessi".
La passione per la musica è precoce: già a cinque anni registra la sua prima canzone, Look for Love, incisa per una piccola etichetta che si chiamava Fiat records. Di lì a formare gli Sweet Children, la band che si trasformerà nei Green Day come la crisalide si trasforma in farfalla, con l'entrata  decisiva di Trè Cool, il passo è breve. 
Riguardo al punk ricorda: "Il punk mi ha subito attratto, perché diceva la verità, non si nascondeva dietro le stronzate. Ho sempre pensato che la rabbia fosse molto più interessante dei buoni sentimenti".
Il resto della storia è risaputa: la scalata al successo e l'affermazione definitiva come stella planetaria del punk (cosa che mai lui si sarebbe aspettato, né gli altri due,  e che costituì una delle ragioni principali dei suoi problemi) , una rockstar a tutti gli effetti, ma anche le cadute, dovute ad un carattere molto fragile e autodistruttivo. La moglie, che gli è restata vicino attraverso tutto quanto, ha giocato un ruolo fondamentale nella vita di Billie Joe.

Billie e Adrienne Nesser si sono sposati nel '94. Hanno due "pargoli" : Joey Marciano (nato nel 1995) e Jakob Danger (1998).
Secondo la versione ufficiale, si incontrarono ad un concerto dei Green Day, e dopo l'esibizione lei attirò subito l'attenzione di Billie: "È impossibile descrivere cosa accadde di preciso in quel momento. Voglio dire, in sala c'erano ragazze certamente più avvenenti di Adrienne, ma quando posò il suo sguardo su di me provai qualcosa che non riesco a descrivere. Quella ragazza mi incuriosiva e la invitai nel camerino per conoscerla...". Pare abbiano solo parlato (!) e che lei non si sia affatto scomposta: "Lo stupido ero io. Prima di incontrare Adrienne ero un uomo arrabbiato, pessimista e decisamente troppo egocentrico". Versioni a parte, c'è da dire che si sono sposati molto velocemente, e per quel che ne so io lei era già incinta... d'altra parte, però, come ho già detto è innegabile il suo ruolo nel limitare l'indole autodistruttiva del marito: "Grazie a mia moglie ho ripreso il contatto con la vita reale. Adrienne mi ha mostrato che non tutto era brutto come sembrava"
Sul braccio Billie ha un tatuaggio dedicato a lei, con quattro foto di Adrienne come quelle che si fanno nelle cabine fotografiche.
Insieme sono una coppia magnifica, non c'è che dire, ormai anche Adry è diventata un "personaggio" e si presentano spesso insieme alle occasioni ufficiali. Ma nonostante le romantiche dichiarazioni del marito, lei si è lamentata svariate volte dell'infedeltà di Joe... e c'è da credergli, con tutte le donne che gli ronzano attorno. Comunque, se a differenza degli altri due membri della band, il loro matrimonio è l'unico che regge (da quasi vent'anni ormai!) un motivo ci sarà: "Adrienne è senz'altro la persona più dolce che esista su questa terra. È lei che ispira le mie canzoni, quella che mi ha insegnato a vivere di compromessi, senza mortificare la mia persona. la amo profondamente e così sarà per sempre".

Come tutti sanno, Billie Joe è l'autore di tutti i testi dei Green Day, personalmente l'ho sempre considerato "l'anima artistica" del gruppo, nel senso che gli altri due sono più musicisti.
Naturalmente ha anche l'attitudine da frontman, ed il suo ego sconfinato, a detta di Mike e Trè, in passato ha quasi rischiato di frantumare la band; eppure, nonostante la continua strafottenza che esibisce in pubblico, Joe è anche un uomo sensibile (come tutti gli artisti appunto) e molto vulnerabile, ed ha sofferto di problemi di droga, nei quali, come sappiamo, purtroppo è ricaduto recentemente.
Il suo talento l'ha reso uno degli autori di canzoni più apprezzati nella scena rock, ed è innegabile che abbia un modo assolutamente personale e originale di scrivere i testi.
Per me Billie Joe è il risultato di uno strano incrocio tra un poeta romantico, che a guardarlo bene ha sempre quegli occhi un po' malinconici, e il punk strafottente che vuole solo fare casino... forse è proprio questo che lo rende così carismatico.



Alcune curiosità su di lui:
  • Il nome: si chiama Billie e non "Billy", come sarebbe corretto, perché la madre, scrivendo il nome alla sua nascita, era stordita dagli anestetici che le avevano dato durante il parto
  • La chitarra elettrica alla quale è più affezionato si chiama "Blue", e gli è stata regalata da suo padre. Billie dice che ne è orgoglioso e che la considera "l'estensione di se stesso". I video in cui si può vedere: Basket Case, Brain Stew/Jaded, Geek Stink breath e Stuck With Me, oltrechè nel film di Woodstock '94
  • All'età di cinque anni cantava per i pazienti di un ospedale che si trovava nei pressi di casa sua
  • A scuola il suo soprannome era "Two dollar Bill" perché vendeva spinelli a due dollari l'uno
  • Quand'era alle superiori gli piaceva giocare a football
  • Si mantiene in forma correndo per le strade della sua città (circa 6 miglia al giorno) e praticando sollevamento pesi
  • Ammette senza pudore di essere bisessuale
  • Ha una passione per la pittura, rimpiange di non aver frequentato la California Arts and Crafts School per imparare a dipingere. In salotto ha un ritratto di suo figlio Joey mentre gioca a pallone.


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Billie mi piace molto come artista e ci rispecchiamo molto nel carattere, bell'articolo.

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